"Se la sanità nella nostra regione è allo stremo, l’unico responsabile è il governatore e commissario ad acta Vincenzo De Luca, che ha adottato una politica di aggressione e sistematico smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata. Scelte che hanno isolato completamente le aree interne della Campania".
Così in una nota Pasquale Maglione e Danila De Lucia, parlamentari del Movimento Cinque Stelle. I grillini proseguono: "La provincia di Benevento ne è la riprova più palese: l’ospedale del capoluogo depotenziato, il presidio di Sant’Agata de’ Goti è in fase di smantellamento, l’Asl nega le cure ai bambini autistici e i presidi sanitari del Fortore sono isolati. Un disastro perpetrato al quale va posto un argine e una fine.
La sostituzione del Commissario è un dovere e chi si oppone a ciò è complice di una Sanità inefficiente che penalizza solo i cittadini. Domani ci aspettiamo che il Consiglio dei Ministri deliberi la sostituzione di De Luca. Se ciò non fosse, la responsabilità avrà un nome e cognome".
I parlamentari sanniti incalzano sul tema dopo l'intervento della consigliera regionale Valeria Ciarambino: "Siamo a poche ore da una svolta che auspichiamo da anni per la sanità della nostra regione. Domani potrebbe finalmente approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri la nomina di un commissario che subentrerà a Vincenzo De Luca e metterà una volta per tutte un punto definitivo a un’era di fallimenti, sprechi, scellerata programmazione e nomine clientelari. Un’era nella quale gli unici pilastri dell’assistenza in Campania sono state le eccellenze del nostro personale sanitario, pur gestite da dirigenti e manager incapaci, eterodiretti da chi li ha nominati, per questo lautamente ricompensati con stipendi da nababbi. La sanità non si giudica con i numeri e con le statistiche. La vera fotografia la si evince dallo stato disastrato in cui versano le nostre strutture ospedaliere, da un’assistenza inadeguata perché garantita da personale in sottorganico all’interno di strutture che De Luca ha smantellato di volta in volta per favorire sempre di più il privato”. Così la consigliera regionale che prosegue: “Ad oggi sono una cinquantina gli ospedali che in Campania risultano addirittura sprovvisti di autorizzazione all’esercizio, buona parte dei quali concentrati nella Asl Napoli 1. Serve ripartire da una nuova struttura commissariale. E auspichiamo che a nessuno, a partire dalla Lega, nostro alleato di governo, venga in mente di opporsi al necessario rinnovamento per la nostra regione. Lasciare la sanità nella mani di De Luca equivale ad allearsi con il peggior nemico della nostra terra. Se la lega vuole essere considerata nemica della Campania non c'è strada migliore. La lega scelga da che parte stare: se dalla parte dei cittadini o dalla parte della cattiva politica".