Riprende lo sciopero della fame a Sant'Agata dei Goti. Il Comitato "Curiamo la vita", in ininterrotto presidio di protesta da sabato 30 marzo presso lo spazio antistante l'ospedale "Sant'Alfonso Maria de' Liguori", ha deciso di riprendere la protesta.
Da questa mattina sono in cinque le attiviste del Comitato santagatese che hanno ripreso la protesta. Si tratta di: Mena Di Stasi, Pina De Masi, Stella Truocchio, Margherita Rossano e Michela Ottobre.
“Siamo state costrette a questo nuovo gesto di protesta perché ci avevano assicurato il ripristino del reparto di ortopedia e invece l'hanno semplicemente accorpato a quello di chirurgia che dovrà sostenere anche quelle degenze. In pratica una presa in giro” dice Mena Di Stasi che annuncia ulteriori azioni: “Non abbiamo intenzione di mollare. Se entro stasera non avremo risposte chiare io e Pina De Masi siamo pronte anche allo sciopero della sete. Abbiamo provato a dare un segnale alle istituzioni attendendo una loro mossa ma ancora una volta ci hanno deluso. Proseguiamo così: otto mesi di battaglia, otto mesi delusioni”.
Quindi Di Stasi lancia il suo appello alla politica: “Dove è il tavolo tecnico tra Regione e Ministero? Dove è il Presidente De Luca? E gli ispettori del Ministro Grillo?”.
Insomma rivendica le promesse ancora una volta sospese.
Intanto, domani, presso il presidio ospedaliero Sant'Alfonso si terrà la Via Crucis della Diocesi di Sant'Agata presieduta dal Vescovo Don Mimmo Battaglia.