Ariano Irpino

Raccolta di opinioni, esperienze, sollecitazioni, tutto ciò che può arrivare dalla società civile. Si è aperta così, la prima uscita ufficiale di Domenico Gambacorta, nel riconfermare la sua candidatura a sindaco della città. Nessun simbolo in sala, ma solo la sua squadra di sempre e qualche nuovo innesto.

Un auditorium gremito, anche oltre la normale capienza. "Si riparte dall'ascolto per costruire insieme il programma. Ariano - ha detto Gambacorta- dovrà tornare al centro del dibattito politico. Noi rappresentiamo l'area popolare moderata, ragioniamo di politica e di amministrazione. Se sono qui, è perchè mi sento soddisfatto del lavoro svolto finora. Ma ora dobbiamo puntare ancora più in alto, sui temi che interessano la città e i giovani. Sanità, istruzione, infrastrutture, senza tralasciare il sociale. Lavoreremo su questo."

Più volte, visibilmente emozionato, Mimmo Gambacorta ha rivolto lo sguardo alla sala, stracolma in ogni angolo. Presenti anche esponenti di altre coalizioni. Ripercorse attraverso una serie di slide, le varie tappe e i traguardi dell'amministrazione comunale. Donne e giovani in prima fila. Un altro segnale giudicato positivo dal sindaco uscente.

E al governo, con una insolita voce arrabbiata, un solo grido: "Non sa cosa significa la fatica di ammistrare un territorio. Vadano a casa, vadano a casa e ce lo cominciamo a dire da Ariano Irpino.

Ed ora si passa al perfezionamento di liste, nomi e simboli, prima di avviare ufficialmente la campagna elettorale. "Non è detto che sia io il sindaco di Ariano Irpino, ma ci lavoreremo per diventarlo." Le alleanze? "Nel segno delle persone perbene."