Da vispo germoglio, solida pianta eri già. E all’ombra dei tuoi rami, trovavano sicuro refrigerio gli innocenti. Nel loro dolore di oggi i tuoi validi insegnamenti. Nei loro ricordi di domani il tuo solco profondo. Separata dal fusto reciso, la tua ombra sopravviverà, donando eterna frescura fino a quando rinasceranno gli innocenti.
Si è aperta con questa poesia di Carmelo De Lillo particolarmente toccante, letta da Giuliana Franciosa, moderatrice impeccabile, dedicata a Giuseppe Paoletti, la cerimonia commemorativa per i 50 anni e + della Polisportiva Savignanese.
Una bella favola calcistica, fatta di uomini, storie, sentimenti, emozioni e sacrifici. Chiunque ha indossato negli anni la maglia di questa splendida società ha seminato i veri valori dello sport, oggi purtroppo sempre più distanti tra le nuove generazioni.
Un grande esempio di uomo, quello di Paoletti che ha saputo diffondere i veri valori dello sport tra i giovani, la cui vita purtroppo si è spezzata tragicamente, nel fiore della sua esistenza, tra la strada e un guard rail della statale 90 delle puglie, mentre faceva ritorno a casa da una partita di calcio con i suoi allievi. Una morte ingiusta e un sacrificio che non resterà mai vano.
“E’ un emozione grandissima – ha detto visibilmente commossa Eva Paoletti, sorella di Giuseppe – mio fratello è nei cuori di tutti. Nonostante siano passati più di 20 anni, è una persona sempre presente, amava il calcio, era la sua vita. E’ un ricordo indelebile. Impossibile dimenticarlo.”
Una grande avventura, le foto esposte nell’auditorium comunale tratte dall’archivio di Roberto Savignano, parlano da sole. E’ la festa di tutti, senza distinzione, dai presidenti, dirigenti, calciatori e fac totum di oggi, a quelli di ieri, a partire da Oreste Ciasullo, Tonino Membrino ed altri uomini, che hanno contribuito a scrivere questa meravigliosa pagina di storia, portando in alto, a grandi livelli, il nome della Polisportiva Savignanese. Avventurarsi in un elenco di nomi, diventa cosa difficile e impossibile, ma come non ricordare il grande ruolo della chiesa con Don Giovanni Albani nello stile di Don Bosco al fianco dei giovani, lo spirito caritatevole del commendatore Luciano Magnatta e tutte le amministrazioni comunali fino a quella di oggi guidata da Fabio Della Marra. E’ una leggenda calcistica che appartiene a tutti, senza distinzione di casacche politiche, per restare in tema calcistico.
Così Marco De Prospo: “Una società riconosciuta a pieni voti dalla Figc a Roma con un premio speciale, consegnatoci dal presidente Cosimo Sibilia. Un particolare ricordo, va soprattutto a chi ci ha preceduto in questa affascinante attività calcistica. Il cortometraggio, parla appunto degli albori del calcio a Savignano, così come in tutti gli altri paesi. Il calcio subito dopo la guerra, del pionierismo nel pallone coi lacci, dei campi sportivi creati negli spazi, in discesa e in salita. Una memoria storica alla quale teniamo molto perché noi, forse saremo celebrati, da qui a quando non ci saremo più da una nuova generazione. Ecco perché noi oggi, vogliamo celebrare, quelli che ci hanno preceduti.”
Dello stesso avviso il sindaco di Savignano Irpino, Fabio Della Marra Scarpone che ha voluto fortemente questo momento celebrativo: “E’ un giorno emozionante. Un momento in cui oltre a ricordare il nostro caro Giuseppe Paoletti, celebriamo la storia della Savignanese. Si celebra una società che ha uno solo grande nome. Da sindaco mi sento di ringraziare, tutti coloro, dal primo all’ultimo, i precursori, quelli che in qualche modo hanno avviato un momento di sport che poi ha portato a quella che è stata la nascita della Savignanese. E parliamo degli anni precedenti al 1968. E da allora ad oggi, a tutti quelli che con sacrificio, dirigenti, presidenti, calciatori, hanno vestito la maglia biancoazzurra con grande orgoglio.”
Un grande giorno anche per Cosimo Sibilia, presidente della Figic Lnd accolto calorosamente dalla gente savignanese: “Poche società di calcio, in Italia, ma nello sport in generale, raggiungono un obiettivo come questo. Un grazie va a tutti coloro che si sono impegnati, affinchè questo anniversario, potesse raggiungere i 50 anni. L’augurio è che sia solo l’inizio e ci possano essere altri traguardi importanti negli anni. Sono onorato di essere qui e di sentirmi un amico della Polisportiva Savignanese. E’ un successo importante anche per la nostra federazione.”
Una giornata memorabile per tutti. La Polisportiva Savignanese è un grande esempio di continuità nello sport, quello vero. Ne parla con orgoglio l’attuale presidente Matteo Norcia.
“Sono circa due anni che sono alla guida di questa società. Già dal 2002-2003 insieme a Luigi Lombardi, abbiamo cercato di realizzare un progetto che potesse unire in qualche modo Savignano e Greci, due paesi calcisticamente rivali. Per un periodo ci siamo riusciti. La speranza è di continuare su questa linea per dare grande lustro allo sport nella Valle del Cervaro. Sono veramente onorato, di essere presidente di questa gloriosa società.”
Immancabile anche quest'anno, il collegamento telefonico, con lo storico dirigente sportivo italiano ex Avellino e Napoli Pierpaolo Marino, molto legato alla terra irpina.
La squadra di pallone. Le emozioni, racchiuse in un cortometraggio davvero molto bello e ricco di significati, ideato dal dirigente scolastico Marco De Prospo e il suo validissimo staff, Giuseppe Carrozzo consulenza storica Giuseppe Carrozzo, testo del racconto Michele De Prospo, alunna Benedetta Cesario, direttore della fotografia Roberto Savignano, riprese Pasquale Mauriello e Fulvio Cafararo, voce narrante Giuliana Franciosa, musiche Franco Euplio Archidiacono, studio di registrazione Antonio Pannese, post produzione e montaggio Antonio Corsano.