Avellino

Con proprio decreto il governatore Vincenzo De Luca  ha nominato Francesco Todisco Consigliere delegato del Presidente della Giunta regionale alle “Aree interne”. Dopo 18 mesi tra i banchi del consiglio regionale, subentrato al consigliere Carlo Iannace per effetto della legge Severino, l'esponente di Articolo Uno avrebbe dovuto lasciare nuovamente Palazzo Santa Lucia. Ma il presidente De Luca non ha voluto fare a meno del suo supporto. 

"È una responsabilità enorme che avverto in tutta la sua rilevanza. Ho il dovere di ringraziare il Presidente per la fiducia che ha voluto riporre e riconoscere nel lavoro che ho svolto, paese per paese, da Consigliere regionale e per la lealtà che da sempre costituisce la radice più forte del nostro rapporto - scrive Francesco Todisco - Finisce un’esperienza e ne comincia un’altra, ma non cambia il segno del mio impegno: un’attenzione costante alle questioni dei territori interni della nostra regione. Con le loro difficoltà e le enormi potenzialità delle proprie vocazioni produttive, culturali, civili".

Segue una rigflessione sulla questione delle aree interne che  non è questione di dimenticanze e di malinconie - precisa ancora Todisco - ma di come si ricostruisce un modello di comunità intorno alla dignità dei servizi, delle infrastrutture, dell’accessibilità ai comuni, della presenza dello Stato sul territorio, del rilancio delle funzioni dei Capoluoghi delle province “interne”, degli investimenti produttivi, del rilancio dell’industria, delle iniziative culturali e turistiche, che da episodiche devono diventare sistemiche, e del lavoro, che resta il vero fondamento dell’esistenza di ognuno di noi. Con maggiore forza e funzioni accompagnerò gli sforzi e il lavoro del Presidente su questioni che ho già affrontato in Consiglio e su tante altre che conoscerò attraverso l’ascolto di cittadini, associazioni e amministratori".

Todisco elenca le ultime questioni di cui si è occupato: "I diritti dei bimbi autistici, i diritti dei lavoratori forestali; i diritti dei lavoratori della Novolegno, i diritti dei cittadini ad avere infrastrutture moderne e sicure senza che i pasticci del governo nazionale le frenino, come accaduto, ad esempio, con il rilevante asse della Lioni-Grottaminarda, il diritto di tanti lavoratori dimenticati  ad esempio,  gli ex dipendenti dei consorzi agrari. Su questi temi mi sono impegnato fino all’ultimo giorno del mio lavoro in Consiglio, da qui riprende il mio lavoro con queste nuove funzioni di straordinari peso e responsabilità. Le aree interne sono l’altra faccia della nostra regione - conclude Todiso -  l’una senza l’altra ci consegnano una realtà più fragile. La valorizzazione delle potenzialità di entrambe consegnano al Paese l’unicità della Campania. E questa unicità dobbiamo difendere con tutto l’orgoglio possibile".