Moiano

Dal 3 aprile e fino a fomani a Tel Aviv (Israele) si celebra l’annuale congresso dell’ European Pediatric Orthopedic Society(Società di Ortopedia Pediatrica). In questa edizione si è visto protagonista un sannita il Dottor Luigi Meccariello,  originario di Moiano, che attualmente lavora presso il Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia dell’ASL di Lecce, diretto dal Dottore Giuseppe Rollo.

Il suo lavoro dal Titolo ” The IOLE (intramedullary titanium nail osteosynthesis linked external-fixator) technique in pediatric femoral shaft fractures: validity and reliability”(IOLE(Osteosintesi con Chiodi Intramidollari elastici ibridati con il fissatore esterno,ndr). Questo lavoro nasce in collaborazione tra il Dipartimento Salentino e l’Ortopedia del Policlinico Universitario di Perugia. Un lavoro che ha visto la collaborazione di Luigi Meccariello con  Michele Bisaccia(Irpino,ndr)  e diversi giovani chirurghi e ortopedici Under 40.  
"Le fratture del femore - ha spiegato Meccariello a Ottopagine- sono delle fratture non tanto rare ma molto limitanti se non ridotte e fissate correttamente. Attualmente le metodiche più usate sono i chiodi elastici in titanio e la fissazione esterna. Tuttavia anche se metodiche consolidate presentano dei limiti biomeccanici. Il Lavoro sperimentale ha mostrato che questa nuova tecnica nata sull’asse Lecce-Perugia ha una capacità ottimale di vincere i momenti rotazionali e traslativi dei muscoli che si oppongono alla riduzione della frattura. Inoltre permette che il paziente pediatrico possa camminare dopo 2 settimane dall’intervento e praticare da subito la fisioterapia per evitare il blocco del ginocchio. I risultati ad un anno dall’intervento sono eccezionali, tuttavia l’intero gruppo di ricerca ha ben saldi i piedi per terra e continuando la ricerca per affinare ancora di più la tecnica".