Il decreto dirigenziale dalla Regione Campania che boccia il progetto della stazione sciistica dell’altopiano del Laceno è al centro del dibattito provinciale. Il provvedimento redatto dagli uffici regionali inviato al Comune il 13 dicembre scorso, e diffusa soltanto mercoledì dal consigliere di Forza Italia Sergio Nappi, non ha sancito soltanto la perdita di un finanziamento di 15 milioni di euro (l’investimento più importante richiesto dall’intera provincia di Avellino a valere sul bando di accelerazione della spesa), quanto la frammentazione di una scommessa lanciata dall’intera provincia di costruire in Irpinia il polo turistico invernale di respiro regionale. Stando agli addetti ai lavori del Comune di Bagnoli, non tutto è perduto e resiste la ferma volontà di rientare nei requisiti richiesti e ottenere i finanziamenti. Il Comune sarebbe dovuto rientrare nella disponibilità delle aree “concesse” alla Giannoni, e la mancata transazione con il concessionario “mai passata al vaglio del Consiglio comunale”, ha prodotto una serie di violazioni di obblighi di legge. Una transazione a cui l’esecutivo Nigro sta lavorando da diversi mesi, che non avrebbe prodotto però i risultati sperati. La questione infatti, è stata oggetto di un contenzioso legale fra Comune e concessionario, che avevano affidato la risoluzione del caso ad un pool di legali. Dopo settimane di trattative, era stato raggiunto un accordo: le parti erano riuscite a trovare un compromesso tale da tutelare gli interessi di entrambi. Ma il nuovo “accordo” redatto dai legali, non solo non è passato per il consiglio, ma non è stato ritenuto valido dalla Regione.
Bagnoli Irpino: addio al polo turistico invernale
progetto da 15 milioni di euro sfuma grazie ai politici
Redazione Ottopagine