Salerno

«Siamo qui per la nostra dignità». È cominciata così la protesta dei gruppi ultras della Salernitana, ritrovatisi questo pomeriggio all’esterno dell’Arechi per contestare proprietà, dirigenza e squadra. Circa 1500 i supporters del cavalluccio marino, ai quali - per il primo quarto d’ora - si è aggregata anche una delegazione di ultras del Venezia, solidale con gli “amici” salernitani. Dal piazzale della Curva Sud, la contestazione si è spostata verso la Tribuna dove i tifosi granata hanno srotolato un eloquente “Liberate la Salernitana”. Tanti i cori rivolti alla proprietà, invitata a farsi da parte. “Forse chissà, succederà, canta con noi che Lotito se ne va”, hanno intonato a più riprese i contestatori che non hanno risparmiato neanche il ds Angelo Fabiani, a sua volta “invitato” a farsi da parte. Un clima pesante che, dopo le frizioni delle scorse settimane, è sfociato nella scelta di disertare i gradoni dell’Arechi. Protesta che, come annunciato dagli ultras, proseguirà fino al termine della stagione. Per lanciare un messaggio forte alla proprietà, alla quale Salerno chiede chiarezza sui programmi futuri.