Striano è un comune vesuviano di poco più di 8mila abitanti che andrà alle urne in primavera e nonostante le elezioni non siano così imminenti, il clima è già infiammato.
Di ufficiale per ora c’è il ritorno di Antonio Del Giudice, con la lista “Prima Striano” che nei colori richiama il centrodestra e nel nome Salvini. Del Giudice è stato già sindaco per due mandati nel 2003 e nel 2009 e alle elezioni comunali del 2014 si posizionò ultimo in una contesa elettorale che vedeva ben 5 candidati sui quali si impose Aristide Rendina, esponente locale del Partito Democratico con la sue compagine "Patto Civico per Striano" e la candidatura di Aniello Maccarone con la lista civica “Striano Libera”.
Del Giudice ha lasciato il consiglio comunale di Striano nel marzo del 2016 e lasciò il posto al primo dei non eletti nella sua lista Francesco D'Andrea che era stato anche suo Assessore. L’ex-Sindaco con appelli anche tramite Facebook e con l’apertura di una seda ha subito messo in campo una campagna elettorale dura che ha creato non pochi problemi al Sindaco Rendina che già sta vivendo un momento politico difficile dopo che la maggioranza gli ha fatto mancare i numeri per l’approvazione del PUC.
Il Sindaco ha reagito agli attacchi duri e anche personali subiti in questo mese con un manifesto pubblico nel quale ha usato toni che mostrano chiaramente che quelle del prossimo maggio saranno elezioni normali ma una vera e propria contesa senza esclusione di colpi. “Invidia, gelosia, calunnia e veri conflitti di interesse quanto piu' e' piccolo il cervello, piu' e' grande la presunzione!!!” questo era infatti l'incipit del manifesto di Rendina.
Aniello Maccarone ha invece lanciato le 70 giornate di Striano richiamandosi alle 4 giornate di Napoli, essendo, il candidato, un uomo di sinistra vicino agli ambienti di MDP. In un accorato post lancia l’iniziativa con la quale è convinto di conquistare la fascia “Cari concittadini, domenica 17 marzo inizieranno le 70 giornate per liberare Striano da questi politicanti di mestiere e falsi profeti in patria che hanno portato Striano al disastro economico che tutti conoscete e alla decadenza delle infrastrutture di proprietà del comune. Noi di Striano Libera abbiamo deciso di candidarci alle prossime elezioni amministrative di Striano, perché crediamo che un modo diverso di amministrare Striano sia possibile. Amministrare Striano in favore di tutti i cittadini e non di pochi è possibile. Un paese dove tutti i cittadini siano uguali, dove tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri è possibile, un paese che offre ai propri giovani la possibilità di restare a lavorare e a creare una famiglia non è un sogno. Domenica 17 marzo alle ore 10:30 inizieranno le 70 giornate di Striano in cui noi e tutti voi assieme riporteremo la nostra Striano ad essere un paese per tutti e non per pochi. Vi aspetto nella sede di Striano Libera in via Sarno vicino al fruttivendolo, è arrivato il momento di riprenderci la nostra Striano e mandare a casa questi questi "POLITICANTI DI MESTIERE" che hanno distratto il nostro paese e hanno la faccia tosta di ripresentarsi senza nessuna vergogna. Vi aspetto numerosi!!!”.
Sono dunque per ora tre le compagini in campo, quella del Sindaco uscente Aristide Rendina che si riconsiderà con “Patto Civico per Striano”, quella di Aniello Maccarone con “Striano Libera” e Antonio Del Giudice con “Prima Striano”. Sarà una corsa lunga e difficile quella dei candidati a Sindaco di Striano, una corsa nella quale non sono mancati e non manceranno certo i colpi bassi. In una terra che comunque vive diverse problematiche, la conflittualità politica è sicuramente un ottima cosa per dare maggiore trasparenza e forza all’azione amministrativa della cosa pubblica.