Chiarezza sulla bocciatura del bando “Garanzia Giovani”. E’ questo che è emerso dalla riunione della commissione cultura, che si è tenuta ieri a Palazzo Mosti. Come si ricorderà, infatti, Ottopagine nei giorni scorsi aveva dato la notizia dell’esito del progetto “Garanzia Giovani”, progetto regionale, finanziato con fondi europei, indirizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi in età compresa tra i 18 e i 26 anni, che non studiano e non hanno un’occupazione. Il Comune di?Benevento, come risultava anche dal bollettino regionale della Campania, risultava tra gli enti bocciati. Il motivo, come specificato anche da Enzo Testa, delegato della Fondazione Lavoro per Garanzia Giovani, nella sua intervista ad Ottochannel, è da ricercare in un errore materiale: la mancanza di alcuni codici Istat relativi alle professioni. Bando tuttavia ripresentabile, come aveva spiegato anche Enzo Testa e come aveva specificato il vicesindaco Raffaele Del?Vecchio, analizzando la situazione nell’utimo question time a Palazzo Mosti, , sebbene c’è da considerare che, un eventuale finanziamento arriverebbe partirebbe in seconda fila, dietro i progetti già finanziati. E dunque, c’è il rischio che il progetto venga sì approvato, ma che i fondi a disposizione della Regione Campania siano esauriti prima A prescindere dal fatto che ifondi in generale rischiano di ritornare all’Unione Europea, se la Regione Campania non fa partire i tirocini, mettendo in collegamento la domanda di lavoro dei giovani che non studiano e non lavorono con le richieste di stagisti e tirocinanti da parte delle aziende, entro la fine del 2015. Già Del Vecchio, in consiglio comunale, era apparso visibilmente contrariato dalla circostanza: «Abbiamo preso una buca - aveva dichiarato - ma non possiamo certo permetterci, in una situazione come quella attuale, di sbagliare le mosse. Fortunatamente possiamo ripresentare il bando però» e aveva assicurato di voler andare a fondo sulla questione per capire cosa sia andato storto. In ogni caso, la situazione è stata analizzata in commissione cultura: qui, è stato deciso di chiedere la presenza del dirigente, per spiegare cosa ha influito sulla bocciatura di Palazzo Mosti (dirigente che, per questo settore non c’è: il reggente è il segretario generale dell’ente, Claudio Uccelletti). Il ragionamento portato avanti in commissione è che in un momento di particolare crisi occupazionale, che ha visto Benevento perdere decine di migliaia di posti di lavoro, anche qualche tirocinio formativo, praticamente a costo zero per le casse comunali, può costituire un sospiro di sollievo per i ragazzi di Benevento. E dunque c’è la volontà di comprendere quelli che sono i margini di recupero, per la ripresentazione del bando.
Cristiano Vella