Con lo zampino di Carlo Conti sono tornati insieme. Ma la voglia di farlo c'era da sempre. Massimo Lopez e Tullio Solenghi conquistano anche Benevento in uno spettacolo “vero” che si fa apprezzare per quel “nonsense” che è da sempre il marchio di fabbrica del Trio ma che sa dimostrare tutta la crescita, la professionalità e l'esperienza dei due attori.
Gran pienone, ieri sera al Massimo, per l'appuntamento di Città Spettacolo Teatro. Lo Show dei due attori, accompagnati dalle note della Jazz Company fa volare via due ore tra risate... e lacrime.
Sentito e coinvolgente l'omaggio alla loro compagna di scena Anna Marchesini, scomparsa nel 2016.
“Un ricordo – spiegano - ma non in modo ortodosso. E in quel momento sentiamo scaturire un applauso che non finirebbe se non ricominciassimo con lo Show. Dodici anni insieme hanno inevitabilmente lasciato in noi le sue 'tracce'. Un rapporto quotidiano che ti rende famiglia, vita”.
Un momento a cui il pubblico arriva dopo le irresistibili gag dei due attori capaci di spaziare da uno sketch apparentemente 'senza senso' ma in realtà attraverso uno studio sapiente e una conoscenza profonda del pubblico.
Tra i momenti irresistibili un'esilarante Cavatina dal Barbiere di Siviglia", l'imitazione di Lopez di Patty Pravo e il duetto dei “due Papi”: Lopez nei panni di Bergoglio e Solenghi in quelli di Ratzinger.
Ma la gag che è capace di far ridere anche loro “così tanto che a volte abbiamo difficoltà ad andare avanti con lo show -confessano -”, è il duetto che li vede nei panni di “Maurizio Costanzo e Giampiero Mughini”.
E sui politici di oggi scherzano: “Si imitano da soli. Salvini è bravissimo a fare Salvini... Di Maio anche e Toninelli, poi, è spettacolare a fare Toninelli”.