Napoli

Napoli e la Campania ancora una volta protagonisti ai David di Donatello. Hanno commosso ed emozionato anche il sindaco De Magistris le parole pronunciate da Marina Confalone sul palco quando ha ricevuto la statuetta comemiglior attrice non protagonista per il suo ruolo di Zi' Marì nel film “"Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis girato a Castel Volturno.

L'attrice, esordi con Eduardo, protagonista della scena cult con la lavatrice nel film "Così parlò Bellavista", ritirando il premio ha detto: "Il regista Edoardo de Angelis ha raccontato la nostra terra, la Campania, dedico il premio alla nostra terra e ai napoletani di buona volontà".

“Grazie Marina, Napoli e tutti i napoletani di buona volontà ti amano” ha risposto oggi il sindaco De Magistris dalla sua pagina facebook.

Una cerimonia quella dei David che ha tenuti incollati alla tv milioni di spettatori. Il David dello Spettatore è andato a Gabriele Muccino e al suo cast, da Stefani Sandrelli a Stefano Accorsi, per il film "A casa tutti bene", girato ad Ischia.

A trionfare, come ampiamente annunciato, Dogman di Matteo Garrone, conquistando 9 statuette. Il film ispirato al terribile delitto del Canaro della Magliana, conquista i voti dell'Accademia dei David, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista ad Edoardo Pesce, il carnefice che poi diventa vittima.

Miglior attrice protagonista invece è Elena Sofia Ricci, scelta da Paolo Sorrentino per raccontare Silvio Berlusconi in Loro. Il “doppio film” del premio oscar Sorrentino per il resto torna a casa a mani vuote.

Capri Revolution, il film diretto da Mario Martone vince i David di Donatello 2019 per il miglior musicista  a Sasha Ring e per il miglior costumista a Ursula Pastzak. 

La valanga di premi a Dogman era annunciata, ma l'impressione generale di questa edizione è che il cinema italiano sia un po' stagnante.

Oltre Sorrentino, anche altri film del 2018 a nostro giudizio avrebbero meritato di più: Chiamami col tuo nome, su 12 candidature, ha portato a casa solo 2 David (Miglior sceneggiatura non originale, che qui appare cofirmata da Luca Guadagnino e Walter Fasano mentre agli Oscar, dove ha vinto nella stessa categoria, era firmata solo James Ivory, e Miglior canzone originale), mentre Lazzaro felice  ed Euforia  rispettivamente 9 e 7 nomination, restano a mani vuote. Una vera delusione, visto che il 2019 era il primo anno, in 64 edizioni dei David, in cui due donne , Alice Rohrwacher e Valeria Golino, erano candidate per la Miglior regia e per il Miglior film. 

Meritatissimo il David come miglior attore protagonsita ad Alessandro Borghi per Sulla mia pelle, film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, a cui l'attore ha voluto dedicare il premio.

Premio alla carriera per il geniale regista americano, Tim Burton, autore di Ed Wood, Edward mani di forbice ed il recente remake Disney, Dumbo. Burton ha ricevuto il premio da Roberto Benigni.

Altri premi speciali per il maestro del brivido Dario Argento, la scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo. e ad Uma Thurman, che proprio in Italia iniziò la sua carriera.

Al regista messicano Alfonso Cuaron, già premio Oscar 2019 per Roma, il premio per il miglior film straniero.

La battaglia per il cinema in sala è stato il filo conduttore della serata. Presente anche Francesco Rutelli presidente Anica. Molti candidati portavano sullo smoking o sull'abito da sera la spilletta Moviement, l'iniziativa per promuovere l'esercizio con campagne come i CinemaDays (dall'1 al 4 aprile) e l'allungamento della stagione cinematografica a 12 mesi.
 

La lista completa dei vincitori dei David di Donatello 2019:

Miglior film: “Dogman” di Matteo Garrone

Miglior regia: Matteo Garrone per “Dogman”

Miglior regista esordiente: Alessio Cremonini per “Sulla mia pelle”

Miglior attore protagonista: Alessandro Borghi per “Sulla mia pelle”

Miglior attrice protagonista: Elena Sofia Ricci per “Loro”

Miglior attore non protagonista: Edoardo Pesce per “Dogman”

Miglior attrice non protagonista: Marina Confalone per “Il vizio della speranza”

Miglior sceneggiatura originale: Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per “Dogman”

Miglior sceneggiatura non originale: James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano per “Chiamami col tuo nome”

Miglior produttore: Cinemaundici e Lucky Red per “Sulla mia pelle”

Miglior autore della fotografia: Nicolaj Bruel per “Dogman”

Miglior musicista: Sascha Ring e Philipp Thimm per “Capri-Revolution”

Miglior canzone originale: “Mistery of love” di Susfjan Stevens per “Chiamami col tuo nome”

Miglior scenografo: Dimitri Capuani per “Dogman”

Miglior costumista: Ursula Patzak per “Capri-Revolution”

Miglior truccatore: Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per “Dogman”

Miglior acconciatore: Aldo Signoretti per “Loro”

Miglior montatore: Marco Spoletini per “Dogman”

Miglior suono: Maricetta Lombardo, Alessandro Molaioli, Davide Favargiotti, Mauro Eusepui, Mirko Perri e Michele Mazzucco per “Dogman”

Migliori effetti visivi: Victor Perez per “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”

Miglior documentario: “Santiago, Italia” di Nanni Moretti

Miglior cortometraggio: “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio

Premio David Giovani: “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini

Miglior film straniero: “Roma” di Alfonso Cuaron.