Il cammino verso le amministrative nella Montoro unita si annuncia ricco di sorprese e colpi di scena. Da qualche mese si sente parlare di candidature di singoli che si propongono per guidare la cittadina della Valle dell'Irno, e tra questi ci sono nomi storicamente legati all'impegno politico nel territorio, dall'uscente sindaco Mario Bianchino al capo dell'opposizione Girolamo Giaquinto. Il Movimento Cinque Stelle potrebbe essere rappesentato da una donna, Silvia Romano, la cui candidatura è già stata avallata dalla deputata grillina Maria Pallini.
Ma la novità di queste amminsitrative potrebbe arrivare da un gruppo di giovani che hanno deciso di mettersi insieme e far sentire la propria voce. Un movimento dal nome che è già un programma: “Io resto qua”, a testimoniare la volontà di creare le condizioni per non lasciare la propria terra come altri centinaia di coetanei hanno fatto e stanno facendo in questi ultimi anni. "Io resto qua" è una sfida ma anche una promessa. Nel loro compaiono due giovani che si danno la mano formando la sagoma di una casa che racchiude i tre monti, simbolo di Montoro.
Nel loro programa spiccano alcune parole chiave come Terra, Natura, Agricoltura ma anche Comunità e Unione. Parole che riecheggiano nelle varie assemblee e incontri che promuovono in questi giorni.
Si sono dati una sede, nella frazione Piano, e un calendario di appuntamenti che comincia proprio dalle tante frazioni di Montoro, per raggiungere i cittadini e spiegare la loro idea di città, immaginando di raccogliere in questo viaggio anche spunti e sollecitazioni. Un progetto collettivo, che non ha ancora individuato un leader, un movimento che rifugge i personalismi e anzi mette a disposizione le proprie idee , energia e competenze a chi, tra i candidati che si affacciano sulla scena per il prossimo maggio, sappia davvero farli propri per dare voce alle forze più fresche e giovani di questo territorio.