Oltre 500mila italiani che si sono rivolti agli sportelli dei Caf in ogni comune del Paese, a due settimane esatte dalla entrata in vigore del Reddito di cittadinanza.

Secondo le valutazioni della Consulta nazionale dei Caf i i Millennials, richiedenti under 30, sono il 6,8% in media: al Sud sono il 10,3%, mentre al Nord sono il 4,7% e al Centro il 3,2%.Le cifre arrivano da un primo panel elaborato con i dati raccolti in 10 città campione, distribuite tra nord, centro e sud Italia, su 7.964 domande presentate fino al 20 marzo. Le città esaminate sono: Torino, Milano, Venezia, Livorno, Grosseto, Roma, Napoli, Cosenza, Bari e Palermo.Maschi e femmine a livello nazionale si equivalgono (50,6% uomini e 49,4% donne), anche se a livello di suddivisione per aree del Paese assistiamo ad uno sbilanciamento notevole al centro (42,8 %uomini contro il 57,2% donne).Per quanto riguarda la media nazionale delle richieste di cittadini stranieri rispetto a quelle dei cittadini italiani è del 9,5%, con un un picco al Nord del 15,4%, che scende al Centro al 9,3%, per crollare al Sud al 3,4%.

"Questa simulazione è significativa per comprendere l'interesse reale suscitato nel paese dal Reddito di cittadinanza - affermano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta nazionale dei Caf -. Abbiamo ritenuto importante produrre un'analisi qualitativa per cercare di approfondire le tendenze in atto.

Abbiamo messo a confronto in un panel 10 città, diverse tra loro per ricchezza pro capite e per dimensioni, utilizzando i dati registrati da Caf importanti per rappresentatività e per significative performance: crediamo così di poter presentare spunti utili al legislatore e all'informazione. I tempi della conversione in legge del decreto sul RdC sono prossimi e il contributo di chi ha operato, come noi, in prima linea per la sua applicazione potrà risultare di un qualche interesse".