AGGIORNAMENTO ORE 18.15: "Noi siamo un popolo molto più avanti rispetto a chi ci governa": questo è quanto dichiarano i membri dei comitati in questo momento (Qui il video dell'intervento, raccolto da Rossella Strianese che è in piazza per Ottopagine.it e Ottochannel 696)
AGGIORNAMENTO ORE 18.00: Secondo gli orgnaizzatori i partecipanti avrebbero toccato quota 150mila, ma appare una stima decisamente al rialzo
AGGIORNAMENTO 17 E 30 Si parla di 40mila partecipanti, non solo italiani: accanto a quello che sembra a tutti gli effetti un costituendo movimento ambientalista unitario e nazionale ci sono i movimenti ambientalisti di altri paesi: dalla Francia ad esempio e addirittura dal Brasile. Intanto i manifestanti sono arrivati in Piazza San Giovanni
AGGIORNAMENTO 17.20 I manifestanti concordano nel definire la manifestazione politica, ma rifiutano ogni manifestazione: "Non siamo sinistra nè nuova sinistra: veniamo dal basso". Intanto protagonisti del corteo sono i No Tav provenienti da tutta Italia che guidano il corteo. Tra le istituzioni presenti anche il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris: "Ci crediamo, nasce una nuova pagina di resistenza italiana, sono orgoglioso dei napoletani e della Campania. C'è anche tanta delusione in questa piazza. Delusione verso questo governo anche se io non ci avevo mai creduto"
AGGIORNAMENTO 17.00: Cori e slogan dei manifestanti, in particolare del comitato di Bagnoli: "Chi ha inquinato continua ad essere pagato e invece dovrebbe essere fuori dal nostro sistema" (Guarda il video cliccando qui) Chiaro l'appello ad unirsi sul loro modello.
AGGIORNAMENTO 15 E 30: Il corteo ancora non è partito, ma i comitati si stanno radunando in Piazza della Repubblica. Ci si sta radunando per Regione e la Campania è nettamente la più rappresentata in piazza. Si chiede un movimento ambientalista unitario per avere una sola voce sulle vertenze ambientali in Italia e che spinga dunque il Governo a metter mano alle emergenze nel paese, cominciando dalle grandi bonifiche.
AGGIORNAMENTO 14.30 Toia (PD): Il Governo tradisce i ragazzi sul clima "Sono bastati sette giorni al Governo italiano per passare dalle dichiarazioni ambientaliste sulla lotta al cambiamento climatico al voltafaccia di Bruxelles in cui l'Italia, insieme alla Germania e a pochi altri Paesi dell'est, ha lasciato cadere l'impegno che avevamo votato la settimana scorsa al Parlamento europeo per arrivare 'carbon neutrality' entro il 2050, l'unico modo per rispettare sul serio all'accordo di Parigi sul clima. In questo modo il governo italiano, guidato da una forza politica come la Lega che non ha neanche votato l'accordo di Parigi quando fu approvato dal Parlamento europeo, tradisce un'intera generazione di ragazzi ipotecando il loro futuro". Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd e vicepresidente della commissione Industria, Patrizia Toia.
AGGIORNAMENTO 14.05: Difficoltà per molti manifestanti della Campania nel raggiungere Roma: a Roma sud imponenti i controlli della polizia sui manifestanti. Ogni pullman viene fermato e ogni manifestante viene controllato dagli agenti. Anche gli striscioni portati da studenti e attivisti vengono fatti srotolare per vagliarne il contenuto. Momenti di tensione tra manifestanti e polizia come visibile dai video (Clicca qui per guardare) raccolti sul posto: una mamma della terra dei fuochi accusa la polizia. "Ho mio figlio con la sclerosi multipla, siamo a manifestare pacificamente anche per voi e per i vostri figli"
Ci saranno anche Ottopagine.it e Ottochannel 696, nel giorno del quinto compleanno dell’emittente, a Roma, per seguire i ragazzi che hanno deciso di accodarsi a Greta e difendere il pianeta dai cambiamenti climatici.
Rossella Strianese racconterà la “marcia per il clima e contro le grandi opere”, aggiornandoci sul corteo che partirà alle 14 da Piazza della Repubblica e che, si prevede, coinvolgerà almeno 30mila persone, in prevalenza studenti, che sfileranno dal punto di partenza a San Giovanni, passando per per viale Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell'Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele II e via Emanuele Filiberto.
Massiccia sarà la presenza di ragazzi e manifestanti dalla Campania, duemila persone probabilmente tra auto private e 20 pullman, anche in questo caso i partecipanti saranno in prevalenza giovanissimi, studenti che sono già scesi in piazza per il Friday for future. Rappresentate a Roma quasi tutte le grandi vertenze ambientali che interessano la nostra regione che insieme alla Puglia col caso Ilva e la Basilicata alle prese con le trivellazioni petrolifere in Val D’Agri, rappresenta un terzo delle emergenze ambientali del Paese. Si ricorderà ad esempio che la Campania è la seconda regione, dopo la Lombardia, con il numero più alto di siti di interesse nazionale da bonificare, ne abbiamo 6 secondo l’Ispra.
A Roma oggi ci saranno Terra dei fuochi innanzitutto, con le associazioni Stop Biocidio di Napoli e Caserta, e poi diversi pullman delle mamme della terra dei fuochi che hanno perso i figli a causa di tumori. E ancora, la Vertenza Bagnoli libera, i comitati per l’acqua pubblica, il comitato Monachelle, e poi “Stop scempio ambientale Giugliano”, i “No triv di Irpinia, Sannio e Vallo di diano, quelli che si battono contro l’inquinamento del fiumeSarno, il movimento Terra Terra, i comitati contro amianto isochimica ed ex italsider, comitati ambientalisti del salernitano (salute e vita contro le fonderie) e valle dell’irno contro inquinamento acque solofrana, comitati per il diritto all’abitare.
Dai promotori dell'iniziativa l'appello:
Da molti anni ci battiamo in difesa del nostro territorio opponendoci ai tentativi di devastazione! Ci siamo schierati a difesa delle fonti idriche per evitare che l'ACQUA potesse diventare una merce! Abbiamo fatto le barricate contro le DISCARICHE per impedire agli speculatori di devastare le nostre TERRE! Ci siamo presi cura dei BENI PUBBLICI in stato d'abbandono per proporre un'idea diversa di società! Delineiamo l'alternativa a partire dai singoli territori/lotte che cominciano a dialogare insieme!! il bus “terrone” partirà dai nostri territori per andare a ROMA il 23 marzo alla MARCIA per il CLIMA e contro LE GRANDI OPERe.
Sull'iniziativa è intervenuto anche Raniero Madonna, esponente campano della coalizione sociale Stop Biocidio,accusando senza mezzi termini i Cinque Stelle al Governo, rei di aver tradito le loro promesse relative alla difesa dell'ambiente: “oggi Siamo in piazza perché al Sud il M5s ha acquisito quasi il 60% facendo promesse sulle questioni ambientali, dall’Ilva alla Tap, alla questione Terra dei Fuochi e tutti i comitati territoriali sono stati traditi dal Movimento come dal ministro Costa. Costa doveva essere il ministro della Terra dei Fuochi e ha prodotto soltanto un decreto-spot che in realtà c’entra poco: è solo un decreto che riorganizza le competenze ministeriali ma non serve per risolvere il problema”. I movimenti chiedono un piano realmente alternativo per rispettare gli Accordi di Parigi e mettere mano all’unica grande opera utile e non dannosa che è quella della riqualificazione dei territori e delle bonifiche dei siti inquinati. Anche gli agricoltori di Terraterra bocciano le politiche del governo giallo verde: “Nell’agricoltura convenzionale hanno innalzato le dosi di metalli pesanti e idrocarburi che vengono utilizzati come concime, per molti è conveniente ma certo non per chi mangia quei prodotti che danneggiano la salute”.
Seguiranno dunque durante la giornata e grazie alla presenza di Rossella Strianese per Ottopagine.it e Ottochannel 696 a Roma AGGIORNAMENTI relativi alla manifestazione, con testi, immagini e video