Atripalda

Le sigle sindacali hanno approvato la pianta del nuovo mercato e può dirsi, quindi, conclusa la prima parte del lavoro che nel giro dei prossimi due mesi dovrebbe portare le bancarelle di nuovo al centro della città. «Il nostro compito è finito - afferma Giuseppe Innocenti della Confcommercio-. Venerdì scorso abbiamo avuto la possibilità di visionare per l’ultima volta la piantina ed abbiamo dato il nostro definitivo assenso. Le ultime ‘limature’ avverranno sul posto, quando dalla teoria si passerà alla pratica. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e contenti perché finalmente, dopo cinque lunghi anni, andremo via da parco delle acacie. Era quello che volevamo - conclude il sindacalista - ed era quello che voleva l’Amministrazione comunale». 

«I sindacati hanno firmato il progetto - conferma il geom. Eugenio Cecchini, il progettista del nuovo mercato - ed appena avremo i pareri sia dell’Asl che dei Vigili del Fuoco credo che toccherà al Consiglio comunale esprimersi. Contestualmente tutti gli ambulanti saranno chiamati a scegliere la propria piazzola in base alla graduatoria, alla superficie occupata e alla tipologia di merce venduta (alimentare e non alimentare). In particolare, gli alimentaristi saranno posizionati lungo via Fiume, spalle al fiume, sia i pescivendoli che gli olivari, mentre gli altri, compresi gli ortofrutticoli, lungo via Aversa. Sarà necessario realizzare sia gli scarichi in fogna (uno ogni due banchi) che le adduzione di acqua (una per ogni banco) i cui costi non conosco perché ancora non sono arrivati i preventivi di spesa. In ogni caso non prevedo tempi più lunghi di due mesi».

Il posizionamento dei banchi, però, ha determinato una scelta di fondo che probabilmente determinerà qualche disagio, cioè la chiusura al traffico di Piazza Umberto I (nella foto) che, insieme a quella di via Fiume e via Gramsci, farà sì che le uniche due strade di collegamento fra una parte e l’altra della città siano via San Lorenzo e via Serino. «Il traffico al centro sarà totalmente intercluso - conferma il progettista - tranne, ovviamente, ai mezzi di soccorso. Il capitano Salsano sta studiando una viabilità alternativa, ma credo che da via Appia si potrà arrivare in via Circumvallazione (e viceversa) attraverso via Ferrovia, via San Lorenzo e via Pianodardine oppure attraverso via Aldo Moro, via Tiratore, via Serino, via Belli, via san Giacomo e contrada Ischia, magari invertendo qualche senso unico. Il servizio pubblico, invece, potrà impegnare anche via Roma fino a via San Nicola e invertire il senso di marcia».

Gianluca Roccasecca