Ariano Irpino

E’ stato il falò di contrada Orneta a trionfare quest’anno nella ricorrenza di San Giuseppe ad Ariano Irpino. Al primo posto la sicurezza e il rispetto delle regole. Sinergia, grande impegno da parte dei giovani e tradizione che resta viva e coinvolgente.

“Ci siamo attenuti, come è giusto che sia a quelle che sono le norme relative all’organizzazione di pubblici eventi e abbiamo trovato ampia disponibilità da parte della Polizia e del Comune. Questo ci ha permesso di poter organizzare al meglio la manifestazione, senza incorrere in alcun rischio. Il nostro obiettivo era quello di non far morire una tradizione così bella e siamo riuscito nel nostro intento.”

Nel Rione Martiri ci ha pensato la parrocchia guidata da Don Costantino Pratola a tenere viva la tradizione. L’iniziativa ha avuto come epicentro il quartiere residenziale ex casette asismiche. Piccoli falò e degustazioni anche a Cerreto, grazie all’impegno della Pro Loco Nuovamente e in altre zone della città.

Una delle feste più sentite dalla gente, tramandata di generazione in generazione soprattutto nei rioni e zone rurali. Una festa nel segno della semplicità, proprio come San Giuseppe e lo stile di vive nelle campagne. La festa qui come in altre realtà dell’Irpinia, si è protratta fino a tarda notte, quando la brace ha reso gustosissime le patate, spinte con i bastoni delicatamente sul fondo di ogni falò.

Solitamente i falò si accendevano per dare il benvenuto alla primavera, al momento solo annunciata dal calendario.