Il Senato ha negato l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona sul caso della nave Diciotti. Decisiva la posizione del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia, che hanno votato contro la richiesta del Tribunale dei ministri di processare il leader leghista. Un salvataggio che arriva al termine di una giornata difficile per i Cinque Stelle dopo l'arresto del presidente del consiglio comunale di Roma, Marcello De Vito, coinvolto nell'inchiesta sullo stadio.
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha commentato esprimendo un giudizio molto critico sui Cinque Stelle. Il movimento politico del sindaco, Dema, conta anche un consigliere a Roma, Cristina Grancio, ex dissidente dei Cinque Stelle espulsa proprio perché contraria al progetto dello stadio.
“Chiaramente parliamo di indagine preliminare, ma il contesto è di una gravità inaudita. Le parole di Di Maio sono tardive, flebili, non convincenti, adesso è troppo facile prendere le distanze – ha dichiarato De Magistris - Noi abbiamo in Dema una consigliera comunale ex cinque stelle che è uscita proprio per questa inchiesta perché delusa dalla politica dell'apparenza, tutta da Prima Repubblica. Oggi votano pure l'immutità a Salvini. Ormai i Cinque Stelle hanno abdicato completamente sulla questione morale. L'onestà non è una parola ma uno stile di vita. Votare l'immunità a Salvini fa capire definitivamente come la pensano sulla casta. Ormai li stiamo conoscendo. Vogliono salvare solo la loro poltrona. Se avessero votato a favore dell'autorizzazione a procedere – continua il sindaco – avrebbero dovuto rompere il contratto di Governo, un contratto fondanto solo sulla voglia di casta e di poltrona”.
Per Dema insomma quello che è accaduto a Roma dimostra che il sistema ha ingoiato le buone intenzioni e la natura stessa del Movimento.
“Hanno affidato a uno come Lanzalone il ruolo di consulente del comune. E poi è l modo con cui ci si siede a tavola tra imprenditori e politici. È chiaro che questa amministrazione certamente non passerà alla storia come l'amministrazione del cambiamento”.
Per De Magistris al Movimento Cinque Stelle mancano gli anticorpi necessari per eviatre di essere “contagiati” dal vecchio sistema.
“Hanno perso la loro originaria natura. Il Movimento è un carro su cui sono saliti in tanti: gli anticorpi non ci sono ma c'è molta arroganza nei vertici cinque stelle. Sono infilabili come il burro – aggiunge De Magistris – e c'è anche una grossa incompetenza. E poi non sono questi paladini della questione morale: su questo c'è una profonda delusione. Sono entrati benissimo nel sistema castale e saranno anche peggio di quelli che ci hanno preceduto”.