Case vendute ad un euro, per vivere in un borgo incantato, sospeso nel tempo. Sulla stessa linea di altri piccoli borghi in Italia dalla Sicilia alla Toscana passando per Sardegna e Abruzzo anche Zungoli mette in vendita le abitazioni del centro storico ad una cifra simbolica: un solo euro. Il consiglio comunale ha dato l’ok al provvedimento. Via al bando per altre abitazioni ad un euro nel borgo di Zungoli. Predisposto il secondo lotto delle Case ad 1 euro. Progetto sostenuto e sposato in pieno dall’amministrazione targata Caruso. Una scelta di necessità, per ripopolare un borgo dimenticato e salvaguardare il patrimonio della tipicità della storia.
Il prezzo di per sé simbolico, comporta l’onere di rimettere a nuovo i locali rispettando tempi e indicazioni specifiche fornite dal bando. Un criterio dettato per imporre linee guida di rispetto del patrimonio locale, tramandato nel tempo intatto ai tempi attuali.
Le manifestazione d’interesse ci sono già e sono molte. Il sindaco Paolo Caruso lo dichiara con entusiasmo. Non a caso il primo lotto, andato a bando lo scorso autunno, ha registrato il tutto esaurito nel giro di pochi giorni. E l’attenzione per poter fruire dell’acquisto arrivano da tutto il mondo. Manifestazione di interesse provenienti dall’ambito nazionale e locale ma anche “dal resto d’Europa, qualcosa dalla Russia, dall’America e dall’India”, dichiara Caruso.
Aderire al bando impone degli adempimenti tra cui quelli di ristrutturare l’immobile, sostenere le spese notarili, le volture e l’accatastamento. Ancora, stipulare una polizza fideiussoria che poi verrà rimborsata.
Gli immobili in vendita, per il secondo lotto, sono dislocati lungo via Carcere, Arco di Gioia, Gelso, Giudea e Marconi. In sede consiliare il sindaco ha precisato “che il progetto punta alla messa in sicurezza del Borgo, alla sua riqualificazione e al ripopolamento del centro storico. Inoltre l’iniziativa favorisce il Comune di Zungoli e lo rende protagonista in numerose iniziative di carattere turistiche culturale ed economiche”.
Si tratta di una delle strategie per contrastare lo spopolamento. Altre misure sono state adottate e sono in corso e puntano soprattutto sulla fruibilità turistica e sul potenziamento delle risorse enogastronomiche del posto.Chi le acquista, dunque, si impegna a ristrutturarle. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Caruso. “L’obiettivo è riqualificare e mettere in sicurezza il centro storico, in modo particolare quelle case disabitate e abbandonate e ripopolare il borgo con evidenti ripercussioni turistiche.” – ha fatto sapere il primo cittadino.