Un sorriso, e poi la considerazione che è anche una stoccata implicita a chi pensava fosse uno strumento solo per il Mezzogiorno: "Mai dare nulla per scontato...". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, sulle file per chiedere il reddito di cittadinanza anche in alcune regioni del Nord come Piemonte e Lombardia. Parlando con i giornalisti prima di incontrare gli studenti dell'Università di Salerno - in un'aula strapiena e con un ampio schieramento di forze dell'ordine per la sicurezza - la terza carica dello Stato ha anche parlato di "brutta giornata per l'Italia" a proposito degli otto connazionali morti nell'incidente aereo in Etiopia.
Immancabile un riferimento al tema delle autonomie regionali: "Ancora non c'è nessun atto concreto. Mi sembra tutto fermo - ha gettato acqua sul fuoco Fico, riferendosi alle proteste delle regioni meridionali e della Campania in particolare - per la trattativa con e fra i ministeri e le Regioni. Il Parlamento dovrà e sarà centrale, e questo è una garanzia".
Ma è sulle Universiadi che il presidente di Montecitorio non ha mancato di esprimere la propria amarezza, sottolineando che sulla mancata ristrutturazione di molti impianti si è persa un'occasione importante. "L'evento sarà una grande vetrina per tutta la nostra regione e per Napoli. Vorrei che ci fossero ancora più lavori, migliori, rispetto agli impianti perché poteva essere una grande occasione per ristrutturare i tanti impianti sportivi - le parole di Roberto Fico - . Mi sembra che, da questo punto di vista, sarà forse una occasione un po’ mancata anche se spero che le Universiadi andranno nel migliore dei modi".
Nessuna risposta invece sulle Fonderie Pisano di Salerno, vicenda che l'esponente 5 Stelle ha detto di non aver seguito negli ultimi sviluppi. Poi, l'invito ai giovani studenti ad avvicinarsi al mondo della politica, perché impegnarsi significa "dibattere di società, ed influisce sulle vite di tutti. Quindi è bene partecipare".
A proposito di infrastrutture, l'argomento che tiene banco a livello nazionale è soprattutto la Tav: "Non credo sia stata una figuraccia con l'Europa, come ha detto il segretario del Partito Democratico Zingaretti. Ma le opere vanno discusse perché si parla dei soldi dei cittadini".
Una chiosa anche sulle Università. Pur senza dirlo esplicitamente, per Roberto Fico è tempo che gli atenei italiani mettano da parte il numero chiuso: "Le Università sono dei luoghi centrali, devono essere luoghi pubblici e indipendenti dove c’è sempre il merito che prevale, e nel quale la ricerca sia un fiore all’occhiello in ogni dipartimento, dove tutti i ragazzi possono accedere. E non voglio più ascoltare storie di chi è lontano che dice che qui non ha trovato spazio. Le nostre università devono essere libere, piene di merito, piene d’indipendenza, con tanti fondi per la ricerca. Perché gli studi possono essere applicati alla vita reale dei nostri comuni: dalle energie rinnovabili fino ad arrivare ai trasporti pubblici, alla rigenerazione urbana, all’arte".