Benevento

Ancora una domenica ad ingresso gratuito al Teatro Romano di Benevento che chiude oggi la settimana dei musei cominciata lo scorso martedì e che tanto successo ha fatto registrare.
Attività che hanno consentito di incassare all'area archeologica del polo museale della Campania numeri da record di cui è molto soddisfatto il direttore Ferdinando Creta.

L'idea di coinvolgere la città facendo vivere il Teatro Romano come un luogo di cultura è stata messa in pratica con una serie di iniziative che hanno riscosso consenso.
A cominciare dalle performance di body art degli studenti del Liceo Artistico, proseguendo nel giorno della celebrazione della donna con un convegno promosso in collaborazione con la Curia.
Ieri, poi, giornata clou con un vero e proprio percorso che ha reso il Teatro Romano momento centrale di una giornata all'insegna di diverse declinazioni dell'arte.

 

Un progetto che ha preso il via con il taglio del nastro della mostra "Venire per Avere - Come to Have" a cura di Bustos Domenech, inaugurata al Museo Arcos, per la direzione artistica di Ferdinando Creta.
La giornata è proseguita al Teatro Romano per Aperitivo in musica, in ideale collegamento alle manifestazioni di Sannio Città europea del vino 2019. Le degustazione di vini hanno coinvolto docenti e allievi dell’Istituto alberghiero. In scena le musiche dell’Orchestra Filarmonica di Benevento eseguite da: Maya Martini, arpa - Vittorio Coviello, flauto - Agostino Napolitano, clarinetto.

Infine i visitatori, attraverso una navetta gratuita, hanno preso parte ad una visita guidata al Museo archeologico del Sannio Caudino di Montesarchio, affidato sempre alla direzione di Ferdinando Creta.

“Un risultato entusiasmante – commenta Creta – che ha fatto registrare per il Teatro Romano 258 visitatori. Un progetto che ha testimoniato la grande positività che sta vivendo l'area archeologia sia per le attività che per i numeri registrati. Proseguiremo proponendo tante altre iniziative e una stagione estiva che renderà il Teatro centro pulsante di cultura”.