Nocera Inferiore

Una pratica diffusa, per la quale – almeno in alcuni casi – ci sarebbe un vero e proprio tariffario prestabilito. E’ quello che accade all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, e che ha portato il commissario straordinario dell’Asl di Salerno, Mario Iervolino, a disporre un’indagine interna.

Tutto è partito da un servizio di Striscia la Notizia, nel quale sono state mandate in onda le conversazioni di alcuni operatori del servizio di soccorso del 118. I quali hanno spiegato che, attraverso alcuni stratagemmi come una flebo o il ricorso all’ossigenazione artificiale, era possibile portare fuori dall’ospedale pazienti deceduti e restituirli così ai propri cari per funerali domestici.

Una pratica, ovviamente, vietata dalla legge e che per essere realizzata prevede anche il pagamento in contanti del servizio agli operatori del 118. Dopo la messa in onda, la direzione commissariale dell’azienda sanitaria salernitana ha diramato una disposizione interna agli ospedali del territorio per avere riscontro, con l’obiettivo di adottare tutte le misure per contrastare il fenomeno.

“La Direzione Commissariale assicura che verranno intraprese tutte le azioni repressive, ove se ne ravvisasse la necessità – ha fatto sapere in una nota Mario Iervolino – . Ciò al fine di garantire l’immagine e la professionalità degli operatori, dei professionisti e di tutti quanto operano nel pieno rispetto delle regole”.