Capaccio

Nella Settimana dei musei, l’autrice Andrea Marcolongo incontrerà i ragazzi dei licei della provincia di Salerno, al museo di Paestum, mercoledì 6 marzo, alle ore 11. L’appuntamento è organizzato dalla Scabec, società in house della Regione Campania per la valorizzazione e promozione dei beni culturali regionali e dal Parco Archeologico di Paestum (MIBAC) e si rivolge principalmente agli studenti delle scuole superiori, ma anche a tutto il pubblico del museo di Paestum.

La scrittrice, laureata in Lettere Antiche, ha esordito nel 2016 con “La lingua geniale”, un libro best seller dedicato all’amore per la lingua greca e, nel 2018, ha pubblicato, con la casa editrice Mondadori, la sua ultima opera “La misura eroica” incentrata sul mito degli Argonauti.

L’incontro in programma sarà interessante sotto più punti di vista: con domande e momenti di confronto l’autrice stimolerà il suo giovane pubblico verso importanti concetti come l’eroismo, il coraggio, la forza di superarsi e mettersi sempre in gioco. Ad accompagnare i giovani liceali in questo viaggio introspettivo saranno la figura di Giasone e degli altri eroi greci impegnati nella ricerca del vello d’oro che rappresentano la positiva testimonianza di chi riesce nelle proprie imprese quando si è disposti a salpare da un porto sicuro per affrontare le grandi paure e, per questo, diventare eroi.

In questo panorama, il museo di Paestum si inserisce in modo perfetto e contribuisce a rendere ancora più esaltante questo appuntamento. Il mito narra che proprio a Paestum, alla Foce del fiume Sele, Giasone e gli Argonauti abbiano fondato un santuario dedicato ad Hera, divinità che ha favorito la buona riuscita della loro impresa eroica. Andrea Marcolongo e il suo pubblico parleranno proprio al di sotto delle grandi metope e tra il materiale archeologico recuperato da questo santuario: il ricordo delle imprese eroiche, dunque, assumerà anche una dimensione materiale dove le testimonianze del passato saranno le linee guida per capire il futuro e ciò che spinge gli uomini a lasciare le proprie rive per raggiungerne altre.