TORRECUSO 3
NEAPOLIS 3
TORRECUSO: Minichiello, Di Maio (2' st Di Blasio), Fabozzi (2' st D'Ascia), Furno, Colarusso, Pagano, Zerillo D., Zerillo M., Iadaresta, Aracri, Pirozzolo (38' st Piccolo). A disp. Pennucci, Musto, Vesce, Palumbo, Petrone, Calandro. All. De Rosa
NEAPOLIS: Liccardo D., Accardo, Della Guardia, Sekkoum, Nocerino, Allocca, Manzo, Liccardo C., Pisani (17' st Prisco), D'Auria (24' st Perna), Improta (42' st Costigliola). A disp. De Biase, Solitro, Amato, Bisogno, Iovinella, Noviello. All. Mandragora
ARBITRO: Cavallina di Parma
ASSISTENTI: Pizzi e Bellini di Palermo
RETI: 13' pt Zerillo D., 19' pt Improta (rig), 27' pt Pisani, 33' st Improta, 37' st Zerillo D., 50' st Aracri
NOTE: giornata nuvolosa, fondo in perfette condizioni, spettatori 300 circa. Espulso al 40' del secondo tempo Domenico Liccardo della Neapolis per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Colarusso, Pagano, Diego Zerillo, Iadaresta, Pirozzolo e Di Blasio per il Torrecuso, Manzo e Pisani per la Neapolis. Angoli: 5 a 4 per il Torrecuso. Recupero: 2' pt – 5' st
PONTE – Il grande cuore del Torrecuso, la voglia di non mollare mai, neanche quando tutto sembra finito e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Bisogna mettere insieme questi ingredienti per spiegare la vittoria dei sanniti contro la Neapolis. La squadra di De Rosa festeggia il passaggio al turno successivo, ora c'è l'Agropoli da affrontare mercoledì nella sfida serale. Bisogna arrivarci facendo tesoro di questa sfida infinita, bellissima, chiusa sul 3 a 3 con tanto di passaggio per la migliore posizione in classifica. Passa in secondo piano, e preferiamo così, l'aggressione subita da De Rosa colpito con un calcio nel basso ventre. Nervosismo alle stelle da parte della Neapolis, grande reazione dei sanniti che hanno evitato qualsiasi risposta.
PRIMO TEMPO – Non è stato il solito Torrecuso come non è stata la stessa Neapolis, una formazione completamente diversa rispetto alla sfida di campionato vinta con un tris in piena scioltezza. Stavolta la formazione di Mandragora ha provato a fare la gara, forse condizionata anche dal fatto di avere un solo risultato a propria disposizione. E così la doppia occasione dei partenopei, al 2' e al 4', ha fatto capire che oggi sarebbe stata complicata. Torrecuso più attento, ma pronto a fare male alla prima occasione, peccato che Diego Zerillo, tutto solo, non riesca a deviare la sfera in rete. Poco male perchè la lince un minuto dopo sblocca la situazione con una bella conclusione dal limite. Reazione della Neapolis immediata e al 19' arriva la rete del pareggio per un calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un fallo di mano di Fabozzi sul cross di Accardo. Alla battuta è andato Improta che non ha avuto alcuna difficoltà a segnare. Inizia una nuova gara, la formazione di Mandragora comincia a spingere, i sanniti si abbassano e provano a pungere in contropiede. Così i sanniti rischiano di segnare ancora in due circostanze: la prima in contropiede con la doppia conclusione di Diego Zerillo e Di Maio e la seconda con Colarusso che trova la traversa su punizione. La reazione degli ospiti vale il vantaggio: calcio d'angolo e deviazione di Pisani lasciato solo, Minichiello non può nulla. Non succede niente più fino alla fine della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – Frazione accesa, anche se le migliori occasioni arrivano nell'ultimo quarto d'ora. Da segnalare al 6' il taglio di Manzo per Liccardi con conclusione che viene parata dal portiere sannita. Poi nulla più, una ventina di minuti di possesso palla e tentativi fermati. La mazzata arriva al 33' quando Manzo serve Improta che fa pochi passi all'interno dell'area e batte, la sfera tocca il petto di Colarusso e finisce in rete. La gara sembra finita e invece esce fuori l'orgoglio del Torrecuso e soprattutto la convinzione di De Rosa, l'unico che ha spinto la squadra credendo di poter superare il turno. E così al 37' è arrivata la rete della speranza con la deviazione sotto misura di Diego Zerillo. Il Torrecuso si è riversato nella metà campo avversaria in maniera confusa, in qualche circostanza ha anche rischiato sui contropiede avversari. La mano decisiva la dà Domenico Liccardi dopo la rete annullata ai sanniti per fuorigioco. Il portiere partenopeo, con un inutile impeto, cerca di strappare la palla dalle mani di Diego Zerillo e lo spinge in maniera violenta. Rosso diretto. Sanniti all'arrembaggio in maniera confusa, Neapolis più ordinata e pronta a ripartire. La gioia arriva alla fine, ultimo minuto, il 50', quando Aracri, autore di una prestazione sottotono, trova l'angolino giusto per regalare il pareggio alla propria squadra.
TEMPI SUPPLEMENTARI – Per la terza volta, inizia una nuova partita e, paradossalmente, la Neapolis sembra averne di più rispetto all'avversaria. I ragazzi di Mandragora pressano ma devono anche fare attenzione alle ripartenze, confuse, del Torrecuso. La palla del nuovo vantaggio arriva sulla testa sbagliata, quella di Prisco, disastroso, che la manda oltre la traversa a pochi passi dalla linea di porta, Minichiello battuto ma graziato. Non ci sono altre occasioni degne di nota, il finale è fatto di contatti al limite, il Torrecuso sa resistere e spesso alleggerire la pressione, la Neapolis non sa trovare il varco giusto.
FINALE ACCESO – Triplice fischio e gioia immensa per la squadra sannita, nervosismo alle stelle per la compagine partenopea che perde le staffe e fa vedere il peggio di se dopo una buona prestazione. Il calcio dato a De Rosa fa parte del peggio possibile che si possa vedere, tecnico dei sanniti che ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitarie. Da elogiare la società e i tesserati sanniti, non c'è stata nessuna vendetta e questo è un segno di grande maturità. Una brutta storia da mettersi alle spalle, perchè ce n'è un'altra da scrivere che può dare maggiori soddisfazioni.
Fabio Tarallo