Caserta

Un dossier dell'intelligence dai contorni choc. Nel casertano avrebbero trovato rifugio almeno trenta combattenti dell'Isis rientrati dalla Siria. Il caso di Mourad Sadaoui, ricercato per terrorismo internazionale e beccato ad Acerra non sarebbe dunque isolato.
Ci sarebbero sul territorio marocchini, algerini, nigeriani, yemeniti, nell'area dell'agro aversano ma anche a ridosso dell'area di San Felice a Cancello, Acerra e Maddaloni. Qui ci sarebbero persone vicine alla rete di protezione che ha coperto il “foreign fighter” catturato in un casolare abbandonato e che potrebbe aver permesso ad altre persone che hanno combattuto con lo Stato Islamico di rientrare in Italia.