Ariano Irpino

"Stare qui mi mette di buon umore, non è un esilio, mi fa pensare che potrei vivere tranquillamente ad Ariano Irpino. Ordine e misura di vivibilità eccellente, una grande rete museale, direi una condizione di privilegio, vi guardo con una certa invidia." 

Sono le parole di Vittorio Sgarbi, sorpreso a passeggio lungo le strade del centro di Ariano Irpino, in visita ai musei e palazzi storici della città.

Una tappa improvvisa e inaspettata dalla Provincia di Foggia ad Ariano Irpino prima di raggiungere Roma. Il critico d'arte, nonchè sindaco di Sutri è stato in mattinata, prima ad Ascoli Satriano. Una visita nei Monti Dauni per discutere della valorizzazione del polo museale della città, recupero e e messa in rete del Castello dei Grifoni.

Nel pomeriggio la visita guidata nel cuore del tricolle, partendo dal Museo della Ceramica, accompagnato dal sindaco Domenico Gambacorta, amministratori comunali e dall’ex Ministro Ortensio Zecchino per poi raggiungere Palazzo Bevere Gambacorta e il Museo della Civiltà Normana, all'interno del castello nella villa comunale. Ad affiancarlo Polizia e carabinieri.

Giudizio positivo sulle eccellenze della città, in un Sud spesso dimenticato ma ricco di grandi potenzialità.

"Qui c'è una vera visione dell'Italia fatta di infinite bellezze. Li definirei luoghi in cui si sta riparati, rispetto alle grandi metropoli. Occorre che le città garantiscano funzioni essenziali, per il resto dipende tutto dalla nostra anima.

Qui vedo una tradizione ancora viva. Intelligenze e abilità che meritano attenzione. Ariano Irpino, una carta da visita di un posto, che il mondo deve conoscere. Una condizione favorevole direi. Questa storia che trasuda in testimonianze così belle, di vita contadina, legata ad una condizione festosa, come questi manufatti ci da speranza. Oggi chi si lamenta, lo fa perchè non ha abbastanza spirito di impresa, capacità di reagire. Ma perchè poi lamentarci oggi, rispetto a 150 anni fa, che senso ha. La mancanza di tutto ciò spinge qualcuno a pensare al reddito di cittadinanza, ma io direi che bisogna attivare un reddito di intelligenza. Guardare un museo come questo è la giusta risposta. Significa che c'è ancora una luce accesa, da non spegnere."

Nel corso della visita il sindaco Gambacorta ha donato a Sgarbi un recente volume curato dalla Provincia di Avellino che raccoglie i castelli dei vari borghi irpini.