Dugenta

Una fabbrica che si occupa di recupero di scarti tessili, a Dugenta, è stata sequestrata dagli agenti della Squadra Mobile, del Commissariato di Telese Terme e dai militari del Gruppo della guardia di finanza di Benevento al termine di un blitz condotto anche con l’Ispettorato territoriale del lavoro e l’Arpac.

Aggirando il sistema di videosorveglianza, sono entrati in un casolare, situato in campagna, e si sono trovati di fronte 11 operai - alcuni comunitari, altri extracomunitari, di cui uno in condizione di irregolarità sul territorio nazionale- intenti a lavorare in una sorta di magazzino, privo di riscaldamenti e con alcuni bancali in ferro su cui tagliavano indumenti usati destinati alla produzione di nuovi tessuti.

Dai primi riscontri, spiega la polizia, "tutti gli operai sono risultati lavorare in nero e con remunerazioni irrisorie, a fronte delle 12 ore circa di attività giornaliere".

Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti inoltre cumuli di rifiuti speciali abbandonati, alcuni dei quali parzialmente bruciati. I due titolari della fabbrica sono stati denunciati per le ipotesi di reato di sfruttamento del lavoro per violazioni al Codice dell’Ambiente.

L’opificio e l’area circostante, su cui giacevano i rifiuti, sono stati sequestrati.