"80 persone al richiamo dei sindacati e qualche amministratore locale in campagna elettorale, questa la voce del vecchio sistema politico.
Peccato che gli stessi non hanno mai obiettato per lo scippo della bretella che avrebbe collegato il percorso alla zona industriale della Valle Ufita, così come pensato negli anni 80. Sono gli stessi che urlano perché si continui a lavorare a tratti, spezzettando i lavori, attraverso tanti piccoli affidamenti diretti. Sono gli stessi a cui farebbe comodo che l’opera non finisca mai per alimentare clientele e affari. Per loro la musica è cambiata. Niente più gallina dalle uova d’oro."
Ad affermarlo è il deputato del Movimento 5 Stelle Generoso Maraia all’indomani della manifestazione in Valle Ufita contro il blocco della Lioni-Grottaminarda.
"La mia solidarietà e vicinanza ai lavoratori, uniche vittime di questa speculazione infinita ai danni dell'Irpinia e della gente onesta. L’opera proseguirà, gli affari e la speculazione no!"
E sulla IIA Maraia torna a ripetere: "Quando siamo partiti c'erano solo debiti e macerie. Adesso abbiamo capitali freschi, controllo pubblico sull'azienda, un piano industriale solido e cassa integrazione a lungo termine per dare il tempo agli stabilimenti di ripartire."