“Con la delibera del 26 febbraio 2019 riscopriamo l’esistenza di una struttura regionale che, per la sua inutilità e la totale inefficienza, avevamo quasi dimenticato. Si tratta dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo in Campania, istituita nel 2014 con l’obiettivo di riorganizzare le attività degli ex Etp”. E’ quanto denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e Gennaro Saiello.
“Un processo – continuano i pentastellati - da portare avanti sulla base di un piano turistico regionale che allo stato ancora non esiste. Eppure, nonostante gli Etp siano da quattro anni ancora in fase di liquidazione e non esiste alcun atto o iniziativa promossi, l’Agenzia del Turismo ha appena approvato il consuntivo 2018 per un totale di 667.903,57 euro, 244mila euro dei quali utilizzati per pagare il solo direttore dell’agenzia, inutile figura al vertice di una struttura fantasma che nulla ha mai prodotto in termini di idee, strategie, pianificazione e programmazione in un settore che dovrebbe fare da volano per l’economia dell’intera regione”.
“Nella sostanza, l’Agenzia regionale per la promozione del turismo è solo l’ennesimo buco nero nel quale bruciare soldi pubblici. Sprechi che vanno ad aggiungersi ai 153mila euro versati ogni anno, a titolo di indennità, nelle tasche del commissario liquidatore degli Enti Provinciali e delle Aziende autonome. Strutture il cui processo di liquidazione è rimasto fermo alla data di nomina dello stesso commissario” concludono Cammarano e Saiello.