Il caso dei fondi per l'alluvione a due privati di Ceppaloni, già sollevato dall'europarlamentare pentastellato, Piernicola Pedicini, finisce anche in Parlamento con un'interrogazione di Federico Conto di Leu: “Come ricorda l’On. Conte il 15 ottobre 2015, il territorio del Sannio, ma soprattutto Benevento città, fu colpito da una disastrosa alluvione, che costò la vita a tre persone. L'economia di una grande parte del territorio fu messa in ginocchio e molte attività commerciali e agricole furono distrutte o danneggiate. A seguito di tali eventi, nella Gazzetta Ufficiale del 30 novembre 2015, n. 279, fu pubblicata la dichiarazione dello stato di emergenza per quei territori e, con delibera della Presidenza del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016, fu deliberato lo stanziamento per la realizzazione degli interventi di ripristino.
Sulla stampa locale, sottolinea Conte, sono apparsi vari articoli nei quali si evidenziava che il comune di Ceppaloni, fortunatamente, aveva subito soltanto danni marginali a seguito di quegli eventi calamitosi, e nessuna conseguenza vi era stata per la proprietà privata. Nonostante questo, il territorio del comune di Ceppaloni fu inserito tra i comuni che avrebbero potuto beneficiare dei contributi. Tuttavia, solo due richieste per interventi di ripristino per le abitazioni danneggiate furono presentate e, poi, ammesse al finanziamento. I beneficiari di tali contributi, evidenzia Conte, furono un parente dell'allora sindaco (finanziamento pari ad euro 60.000,00) e un parente di un assessore comunale dell'epoca (finanziamento pari ad euro 68.000,00).
A distanza di anni, però, molti cittadini sanniti che hanno subito seri danni e hanno visto le loro attività economiche e/o la loro proprietà distrutta e/o danneggiata da quella terribile alluvione, ancora non hanno ottenuto nessun contributo pubblico. A tal proposito, l’On. Conte evidenzia come “il caso del comune di Ceppaloni rischia di rappresentare una particolarità nella gestione dei fondi post alluvione che potrebbe sollevare dubbi tra i cittadini” .
Per tali ragioni il parlamentare ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, chiedendo quali iniziative intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per verificare che i dovuti controlli siano stati effettuati, in merito alle zone realmente danneggiate a seguito dell'alluvione dell'ottobre 2015 e ai requisiti per ottenere i contributi, al fine di fare luce sull’episodio”.