“Sì alla dialettica nel partito, no agli scontri. Serve unità reale, tutti dovranno sentirsi democratici”. Leo Annunziata a Benevento per le Primarie del Partito democratico rivendica la sua origine di “renziano della primissima ora”, parla del lavoro svolto a Poggiomarino dove da sette anni fa il sindaco ma per il futuro del partito immagina una segreteria forte che faccia da pungolo agli amministratori. Il candidato alla segreteria regionale del Pd ha incontrato questo pomeriggio nella segreteria provinciale di Benevento amministratori e sostenitori a cui ha parlato in vista dell'appuntamento di domenica. “Negli anni di governo è mancato un pensiero politico forte”, ha contestato il sindaco di Poggiomarino che ha invitato il partito all'unità ma senza lesinare critiche agli errori del passato. “Dobbiamo capire cosa sta succedendo e vi posso dire, da amministratore, che andava affrontato il tema della povertà. Su queste cose un partito di centrosinistra non può stare zitto”. Di qui gli impegni per il futuro del partito: “Dobbiamo impegnarci a costruire una piattaforma sul lavoro, dalla Campania dobbiamo dire no all'emigrazione dei nostri giovani. Devono restare qui e viaggiare per volontà non per necessità. Dobbiamo dire chi siamo e dirlo in questa epoca. Il nostro simbolo ha una storia che in questa epoca si deve far sentire”. Poi il monito: “Le battaglie dei cinque stelle non ci appartengono. Ma il problema è che attualmente non siamo recepiti come l'alternativa. Se dovesse toccare a me voglio una segreteria forte, riconoscibile. Una segreteria di qualità e tutte le zone dovranno essere rappresentante”.
Primarie Pd, Annunziata nel Sannio per la sfida regionale
Questo pomeriggio nella segreteria provinciale l'incontro con il sindaco di Poggiomarino
Imma Tedesco