«C’era un rigore su Caracciolo che avrebbe potuto permetterci di andare in vantaggio. Eravamo in pieno controllo della gara e le due squadre avevano concesso pochissimi spazi». Massimo Rastelli, tecnico della Cremonese, mastica amaro per la sconfitta subita dai lombardi all’Arechi. «La maggior qualità e il peso specifico della Salernitana aveva permesso loro di avere qualche occasione in più. Poi il calcio d’angolo ha cambiato l’equilibrio contro una squadra fisica, tosta. Ci abbiamo provato ma non è bastato. In quest’ultimo periodo abbiamo avuto tanti problemi con gli attaccanti. Scontiamo tante assenze e abbiamo giocatori che stanno cercando di recuperare la condizione. Davanti non abbiamo grande peso e di conseguenza si perde un po’ la fiducia di poter fare gol. Stiamo creando pochissimo è da lì che dobbiamo ripartire». Ora la classifica si fa preoccupante per la Cremonese che rischia di venir risucchiata in zona playout. «Ci stiamo ritrovando in posizioni che non ci vedono soddisfatti ma questa è la realtà. Dobbiamo uscirne quanto prima. La mia panchina? Mi sento sempre in discussione, tutti i giorni. Fa parte del nostro mestiere. Non posso fare diversamente. Noi viviamo di risultati».
Cremonese, Rastelli: «Puniti da errori, io sempre in bilico»
Il tecnico dopo il ko di Salerno: «C'era un rigore su Caracciolo che poteva cambiare il match»
Filippo Notari