Napoli

 Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio di amministrazione della Rai, Marcello Foa, nella quale ha espresso "viva e forte preoccupazione per quanto le lavoratrici, i lavoratori e le organizzazioni sindacali rappresentano circa il futuro del Centro di produzione TV RAI di Napoli". "Sono a conoscenza della prossima approvazione del piano industriale della RAI che sembra prevedere il ridimensionamento delle produzioni e dell'organico, della storica sede della nostra Citta' - ha scritto il sindaco nella lettera - si tratterebbe, se confermate, di scelte aziendali assolutamente non condivisibili, frutto di una politica gestionale e di sviluppo che pone attenzione ad altre aree del nostro Paese, con gravissimo discapito della realta' produttiva e culturale di Napoli e del Mezzogiorno. Cio' condurrebbe alla perdita di decine e decine di posti di lavoro, con gravi ricadute occupazionali anche nell'indotto della nostra Regione, territorio che gia' soffre e che paga un prezzo altissimo alla crisi economica". "Per una grande RAI - ha aggiunto de Magistris - per un suo ulteriore sviluppo, serve, invece, il rilancio del Centro di Napoli. Il Centro rappresenta una fondamentale ed importante ricchezza, costituita dall'immenso patrimonio culturale ed artistico che, nel corso dei decenni, e' stato prodotto dalla struttura di Viale Marconi. Cio', grazie all'altissima professionalita' delle maestranze che hanno portato alla riconosciuta ed apprezzata - dal pubblico e dalla critica - qualita' dei prodotti realizzati". "Le chiedo - ha concluso il sindaco di Napoli - a tal proposito, signor presidente, che il Centro di produzione RAI della nostra Citta' - che e' patrimonio dell'intero Paese - riceva un impulso di serio e convinto sviluppo, poiche', una RAI piu' forte passa , senza alcun dubbio, da Napoli, che contribuisce - attraverso le consolidate potenzialita' espresse dal Centro - alla crescita ed allo sviluppo culturale del nostro Paese". De Magistris ha poi chiuso la lettera chiedendo di poter fissare un incontro "per discutere ed affrontare insieme tale questione".