In platea tutta la filiera sanitaria a partire dagli Ordini professionali, in particolare quello dei medici e dei farmacisti, Federfarma e il Centro di Farmacovigilanza Regionale. Al tavolo anche il cardinale Crescenzio Sepe. Al centro il Governatore De Luca che dalla Mostra d'Oltremare annuncia di aver preparato la diffida contro il Ministero della salute.
«Abbiamo raggiunto la quota di 163 nella griglia dei Lea (livelli essenziali di assistenza n.d.r). Non si permetta più nessuno di parlare di commissariamento, dalla prossima settimana avvieremo la diffida formale perché il ministero certifichi l'uscita del Campania dal piano di rientro».
Vincenzo De Luca è agguerrito. E ripete agli operatori della sanità campana quanto va dicendo già da mesi. E cioè che "Non c'è più motivo per mantenere il commissariamento, tranne lo squadrismo – aggiunge riferendosi all'opposizione dei cinque stelle - La Campania deve tornare all'ordinaria amministrazione, che rimarrà sempre nelle mani del presidente, ve lo dico subito».
Poi il consueto sarcasmo che non risparmia il ministro Giulia Grillo. “Ho saputo che il ministro della sanità ha deciso di assumere nel suo staff a Roma un mental coach. Condivido la scelta, la ritengono assolutamente necessaria, anzi urgente" ha detto il presidente.
Un passaggio è stato riservato ovviamente anche al caso delle formiche all'ospedale San Giovanni Bosco: “Quella è camorra, se qualcuno non lo ha ancora capito. Andremo avanti nella sanità senza farci condizionare".
Obiettivo dei promotori del convegno era quello di definire e mettere in chiaro gli impegni di tutti gli attori del “Sistema Committenza e Produzione” creando tra loro un’intesa sinergica. A margine dell’evento il Cavaliere del lavoro Vincenzo Cafarelli ha consegnato a Sua Eminenza Sepe dei giochi per i bambini indigenti della diocesi e per i piccoli ricoverati nei reparti di pediatria.