Storia e tradizione parlano chiaro: il Rugby Benevento deve sempre puntare in alto. «La serie A è il nostro obiettivo. Abbiamo le qualità per vincere questo campionato. L'Importante è non sottovalutare gli avversari. Questa città merita di andare in serie A e lo ha dimostrato anche sabato quando per l'amichevole Italia-Francia under 20 ha riempito il Pacevecchia». Il team manager Giuseppe Porcaro suona la carica pochi giorni prima dell'esordio nella seconda fase. Domenica si comincia a fare sul serio. «Abbiamo dominato la prima parte del campionato, poi quando è arrivata la matematica qualificazione c'è stata una normale flessione. Ci sono stati degli esperimenti che ci torneranno utili in questa seconda parte di stagione così come i giovani che abbiamo visto in campo all'inizio del campionato». I vari Giangregorio, Di Matteo e Cioffi hanno dimostrato di essere già pronti. Insomma, per la squadra biancoceleste sono pronte forze fresche per contrastare squadroni come Catania e CUS Roma. «Le siciliane sono sempre squadre ostiche da affrontare. Il Messina ha preso cinque nuovi giocatori -continua Porcaro-, quindi sarà una squadra diversa da quella che abbiamo affrontato e battuto nella prima fase. Catania ha grande tradizione e poi c'è il CUS Roma che anche grazie ai tre sanniti in squadra è molto temibili». Tre sanniti come rivali che sono i fratelli Nardone e soprattutto quel Luca Calandro che avrebbe fatto tanto comodo al Rugby Benevento che invece ha dovuto pescare in Sudafrica un mediano d'apertura che possa fare la differenza. «Per il CUS Roma Luca Calandro è un elemento fondamentale così come lo sarebbe stato per noi. Inoltre avere un giocatore come Luca che è nato e cresciuto al Rugby Benevento, ci avrebbe permesso di non dover ricorrere al mercato». Insomma il rimpianto Calandro è grande in casa biancoceleste ma si guarda avanti. Oggi è arrivato il sudafricano Newton che potrà dare tanto a questa squadra. «Il ragazzo ha l'82% di realizzazione al piede. Per noi è fondamentale avere un dieci che ci faccia giocare nel campo avversario. Jason come caratteristiche predilige anche il gioco d'attacco personale, quindi ci darà una grande mano».
L'intervista integrale potrete leggerla sull'edizione cartacea di Ottopagine di venerdì 16 gennaio