Benevento

La passione per il palcoscenico e la grande tradizione teatrale italiana. Raccogliere il testimone dall'ultimo erede della dinastia dei De Filippo, Luigi, figlio di Peppino, è una sfida avvincente che Benevento avrà l'onore di tenere a battesimo.
Debutta al Mulino Pacifico mercoledì 20 (in replica giovedì 21 febbraio), alle ore 20.30, la commedia “Un ragazzo di campagna” di Peppino De Filippo, regia di Luigi De Filippo ripresa da Rosario Giglio.
In scena la “Bottega di Teatro di Luigi De Filippo”, nuova compagnia composta dagli attori che hanno avuto la fortuna e l’onore di lavorare in passato con il maestro scomparso quasi un anno fa, il 31 marzo del 2018.

“Un'emozione immensa” per Rosario Giglio. Un'emozione palpabile tra gli attori che si avverte chiara per chi ha la fortuna di assistere, sia pure per qualche minuto, alle prove della commedia. Una certa sacralità nell'affrontare un lavoro che porta con sé il genio, il talento, la passione nel solco tracciato da chi ha fatto la storia del teatro. La storia della cultura di questo Paese.

“In un giorno tristissimo, nel giorno della scomparsa del Maestro Luigi – racconta Giglio - , ci siamo ritrovati a proporre alla moglie di Luigi di proseguire nel lavoro del Maestro”.
Una proposta spontanea nata da chi aveva avuto l'onore e la fortuna di dividere le tavole del palcoscenico con Luigi De Filippo.

Una proposta accolta con entusiasmo dalla moglie di Luigi, la beneventana Laura Tibaldi.
Questa la genesi dello spettacolo, prodotto da I due della città del sole in collaborazione con Solot Compagnia Stabile di Benevento, la Compagnia Stabile di Agropoli e NFT, che dopo il debutto al Mulino Pacifico, continuerà il suo percorso a Napoli, Agropoli e Firenze.

“Proseguiremo nel segno indicato dal Maestro che, lo sentiamo, è sempre con noi – continua Giglio -. Senza retorica e senza piaggeria sappiamo che lui è con noi perché tutti noi gli eravamo molto legati e il poter continuare il suo lavoro è un'immensa gioia”.

Poi Giglio si concentra sullo spettacolo in scena “Un ragazzo di campagna”, rappresentato per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1931 fu uno dei primi successi dei fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina. In “Un ragazzo di campagna” vi sono i personaggi comici e grotteschi della Napoli dei De Filippo. Una comicità festosa e amara che, sotto l'apparenza della buffoneria, nasconde una sostanza fatta di dolore e sofferenza.

“E' un lavoro divertente – dice - ma allo stesso tempo amaro. Ne possiamo apprezzare tutta la profondità tipica dei testi di Peppino De Filippo. E, per la regia, abbiamo lasciato intatto il lavoro di Luigi. Molti di noi lo hanno rappresentato con lui. E' stato il primo grande successo dei tre fratelli. Portarlo in scena, per noi, è un grande orgoglio”.