Cervinara

«Con Caldoro, pur sollevando problemi, abbiamo proseguito fino ad un certo punto, immaginando di concludere l’intesa, non come replica del passato, ma per un salto di qualità. Poi, ci siamo dovuti rendere conto che in Campania il crollo di Forza Italia non apriva uno spazio, ma produceva un accordo tra compari del quale Caldoro mi pare sia vittima. Non siamo noi ad essercene andati, ma sono cambiate le condizioni di contesto». Lo ha dichiarato l’onorevole Giuseppe De Mita nel corso di un incontro promosso dall’Unione di Centro in vista delle Regionali del 31 maggio che si è svolto presso l’aula consiliare “Sacco” di Cervinara.

«Il disegno di Area Popolare, perciò, resta, replicando in Campania  - ha continuato il vicesegretario nazionale dell’Udc – l’accordo di governo. Sono gli altri a dover spiegare la loro posizione. Ma al governo non dobbiamo stare in una condizione muta come pure è capitato. Io posso dirlo perché sono l’unico del mio gruppo a non aver votato la fiducia sulla legge elettorale. Così come sono critico nei confronti del Pd in Campania. Ma, nonostante questo, non si può non capire come oggi l’unico modo per fare qualcosa di politico è dare vita ad un’intesa con il Pd e non avallare un accordo tra compari  nel quale la politica è scomparsa».

«D’altronde – ha continuato De Mita – nel piattume di questa campagna elettorale, non si ascoltano proposte sulle cose che riguardano la Regione nel suo complesso, ma si ascoltano falsità su finanziamenti concessi, dando della politica un’idea volgare e proprietaria.  Noi cosa abbiamo fatto in questi anni? Abbiamo portato avanti delle battaglie. Chiedetevi perché in questa campagna elettorale non si parla di discariche in Irpinia, non si parla della chiusura degli ospedali, non si parla della stazione dell’Alta Velocità in Valle Ufita  o della piattaforma logistica. Il motivo è legato al fatto che come forza politica, da soli, ci siamo assunti le nostre responsabilità, abbiamo portato avanti queste battaglie con un rapporto mai sereno e sempre conflittuale con Caldoro».

«Oggi si può aprire una nuova fase – ha così concluso De Mita – ed è su questo che chiediamo il consenso. Perché questa nuova pagina la possiamo scrivere insieme». 

redazione