Un fiume di bambini e ragazzi da 20 scuole del I ciclo (dalla terza elementare alla terza media), da 15 Comuni del territorio, si ritroveranno per l’insediamento del parlamento studentesco territoriale.
Saranno i piccoli parlamentari della cosiddetta “Terra dei fuochi”. Si completa così il percorso iniziato il 23 ottobre scorso, con l’elezione delle rappresentanze studentesche, che portarono al voto oltre 10mila bambini e ragazzi.
Sarà un Parlamento particolare, di oltre 100 membri, ma con soli 40 votanti (presidenti e vicepresidenti dei Parlamenti d’Istituto). Altri 40, infatti, sono componenti scelti per merito e 36 sono ciascuno in rappresentanza di una nazionalità d’origine diversa da quella italiana, da 4 continenti (dall’Afghanistan all’Ucraina). Molti di questi bambini sono nati in Italia, ma sono portatori di altre culture.
E’ il percorso a piccoli passi, promosso dalla diocesi di Aversa, che punta a costruire le condizioni per una rigenerazione della comunità territoriale, nel senso dell’ecologia integrale, dell’Agenda 2030, dell’economia circolare. Un sisma avente per epicentro le comunità scolastiche, luogo d’incontro della cittadinanza e di condivisione della responsabilità verso le nuove generazioni. Porta della pace, finestra aperta sul mondo, cuore pulsante della città.
La Fondazione Real sito di Carditello è partner dell’iniziativa, partner non casuale e non occasionale. Il direttore Roberto Formato e il presidente Luigi Nicolais hanno visto in questa iniziativa un modo di sviluppare la Fondazione in chiave sempre più partecipata. Per gli attori del processo, è l’occasione di consegnare ai giovani del territorio un luogo magico come casa comune. Un luogo in cui l’amore per la propria terra ha vinto, adottando il metodo partecipativo di Agenda 21. Una lezione e un grande motivo di speranza per tutti
Alla presenza del Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, dell’assessore regionale Lucia Fortini, con l’adesione dell’ufficio scolastico regionale, del vescovo Spinillo, i piccoli parlamentari presenteranno la nascente organizzazione democratica territoriale. Essa è orientata all’approccio pedagogico del Service Learning, la cui chiave è la partecipazione da protagonisti degli studenti, che si misurano con compiti di realtà, anche proponendo soluzioni a problemi veri della comunità.
Ecco il senso di questo impegno, che le 20 scuole hanno deciso di condividere. All’incontro parteciperà il direttore Generale dell’Asl Caserta, Mario De Biasio che, per conto dell’Azienda sanitaria, s’impegnerà a realizzare un progetto profondamente innovativo di prevenzione a tutto campo. Si tratta di una sinergia ben strutturata tra competenze professionali volontarie (gli endocrinologi Giorgia Garinis, Lisa Del Vecchio, Giuseppe Mitrano, Giuseppe De Magistris, che opereranno con mezzi propri), le comunità scolastiche coordinate dall’Ic Rocco Cinquegrana di Sant’Arpino e l’Asl Caserta, per un’indagine in ragazzi di 11 anni sulla tiroide, vero organo sentinella delle relazioni tra salute e ambiente.
Questa indagine vuole anche ridestare l’attenzione sull’importanza della prevenzione delle patologie oncologiche, da realizzarsi attraverso gli screening istituzionali, che faticano a conquistare la necessaria adesione della popolazione Tutto sarà condotto in autonomia dai piccoli parlamentari.