Mirabella Eclano

La giornata di festa è programmata per domenica prossima, 17 febbraio, presso l’Oratorio Anspi San Prisco di Passo di Mirabella che opera all’interno della parrocchia Santissimo Rosario di Pompei.

La location è stata fortemente voluta dal giovane e attivissimo parroco don Marius Cadar che sin da subito ha condiviso la scelta pastorale dell’Oratorio, affiliato all’Anspi da appena un anno, ma che conta già molti appartenenti e numerosi animatori, tanto da ospitare, nello scorso mese di maggio, il Corso di formazione per animatori organizzato e promosso da Anspi Comitato Zonale di Avellino e guidato da animatrici dell’equipe dei formatori nazionali Anspi.

L'Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia per gli Oratori e i Circoli Giovanili) nasce durante il Concilio Vaticano II e ne recepisce le molte istanze  di rinnovamento pastorale che caratterizzano la Chiesa di questo terzo millennio, in particolare nel campo dell'educazione cristiana e umana dei ragazzi e dei giovani. Le sue radici sono da ricercare nella passione di un gruppo di sacerdoti che, riferendosi alla bresciana “Rivista del Catechismo”, danno vita ad un'Associazione nazionale di Oratori e Circoli Giovanili che adotta il nome del nuovo pontefice Paolo VI, fervente sostenitore dell'iniziativa. A guidarli in questa impresa senza precedenti è il direttore della rivista, il sacerdote Mons. Battista Belloli.

Il programma della  giornata  di domenica prossima 17 febbraio prevede:

Ore 9,30 accoglienza dei partecipanti provenienti dagli Oratori Anspi di tutta la provincia di Avellino;  ore 10,00 giochi e bans, ore 11,00 Santa Messa presieduta da Arturo Aiello Vescovo di Avellino, ore 12,00 giochi, ore 13,00 pranzo comunitario, ore 14,00 grande gioco.

E’ prevista la partecipazione di oltre 200 bambini accompagnati da numerosi genitori, oltre a 50 animatori  provenienti dagli Oratori Anspi affiliati di tutta la provincia di Avellino e ai 12  volontari del servizio civile universale Anspi. 

Una giornata all’insegna del puro divertimento e dello stare bene insieme. Una giornata intera di divertimento, di spiritualità, senza tecnologia, all’ombra di un campanile, magari lasciando lo smartphone nello zainetto.