Capaccio

Continua il percorso Autism Friendly del Parco Archeologico di Paestum in collaborazione con la cooperativa Il Tulipano - Cilento4all.

Ogni terza domenica del mese e, su prenotazione negli altri giorni, sarà possibile partecipare alle visite didattiche “Un tuffo nel blu”, dedicate a famiglie e scuole con bambini e ragazzi speciali, ma in generale rivolte a tutti.

Il percorso di visita partirà dai depositi del Museo, recentemente resi accessibili, e continuerà nelle sale espositive dove, ponendo l’attenzione su alcuni tra i reperti più belli e significativi dell’antica Poseidonia, si cercherà di ricostruire la storia e la cultura della città più importante della Magna Grecia.

Con un “Tuffo nel Blu”, l’arte e l’archeologia diventano uno strumento di emersione delle diverse intelligenze e potenzialità della persona; il Museo diventa un luogo di vita, aggregazione ed inclusione che dà ad ogni partecipante l’opportunità, nel rispetto dei propri tempi, di vedere e vivere il Museo come una personale ed intima esperienza.

“Continuiamo a lavorare sull’accessibilità e sull’inclusione, sapendo che c’è ancora molto da fare – dichiara il direttore Zuchtriegel – ma anche che con piccoli passi concreti si possono raggiungere obiettivi importanti”. Durante la visita, i partecipanti avranno a disposizione strumenti originali ed innovativi con cui interagire e potranno partecipare a dei laboratori appositamente ideati.

L’immagine di presentazione dell’iniziativa “Un tuffo del blu” è stata realizzata da Antonella Ricciardi dell’Associazione Cilento4all che racconta: “Ho scelto l’immagine del tuffatore per rappresentare un giovane che si tuffa letteralmente nella mente di un ragazzo con autismo. La condizione autistica è rappresentata dal blu, colore simbolo dell’autismo, che circonda la bocca del soggetto illustrato; ho volutamente scelto la bocca in quanto organo di comunicazione “speciale” ma non unico. Il mio disegno lo dedico a tutti i ragazzi affetti da autismo, sperando di aver espresso al meglio il principio della diversità, che non ne fa degli assenti, ma li rende semplicemente sensibili in un modo diverso”.

L’iniziativa è realizzata grazie a una collaborazione a tre voci che vede coinvolti il personale dei servizi di accoglienza e di didattica del Museo, la società cooperativa Tulipano – Cilento4all e il Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, da sempre impegnato nella promozione di iniziative che mirano all’inclusione sociale. La stampa del materiale didattico utilizzato durante le visite è stata realizzata con il contributo della Fondazione Carisa.