L'attesa maggiore è stata per Luca Cascone, Presidente della IV commissione lavori pubblici e trasporti del consiglio regionale della Campania, chiamato a relazionare in un consiglio comunale aperto, stracolmo e partecipato a più livelli, sullo stop ai lavori della Lioni - Grottaminarda che ha messo in allarme tutti i sindaci delle aree interne, sindacati, imprese, operai e il mondo imprenditoriale, rappresentato dal numero uno di Confindustria Giuseppe Bruno il quale ha sottolineato questo concetto: "L'opera non può essere assolutamente interrotta. Il nostro impegno sarà massimo, svolgiamo un ruolo di servizio a favore delle imprese e per sostenere uno sviluppo del territorio. E' un'opera necessaria, c'è gente che sta speculando dicendo che è attesa da 40 anni, ma non è assolutamente così. Il commissario ha lavorato davvero bene e ci dispiace enormemente per la sua mancata riconferma, ma ora bisogna andare avanti."
"Il problema più importante è la gestione di un'opera così complessa, il danno più grave - ha detto Luca Cascone - è quello di ritrovarci, un'opera incompiuta, cantieri bloccati, espropri fatti che non si sa chi dovrà liquidarli, operai in mezzo ad una strada. Tutto questo mi sembra più grave dei sette milioni di cui si sta parlando in questi giorni. Alle imprese dico, concentratevi sul complesso del contratto, dell'appalto. In questo momento è molto importante, dare continuità ma contemporaneamente stabilire come si dovrà andare avanti, in futuro. Qui non si tratta di fare l'ultimo 10%. C'è tantissimo da fare ancora. Io vedo quindi una situazione incagliata, da sbloccare, noi faremo la nostra parte, siamo a disposizione delle comunità, ma dobbiamo avere obiettivi chiari, soprattutto sulla questione subentro ed altre norme importanti e fondamentali. E' una vicenda complessa e va studiata attentamente."
Fronte comune e massima unione. E' ciò che emerso dai vari interventi. Mai come in questo momento sono tutti i sindaci delle aree interne a difendere un territorio, che non può assolutamente subire uno scippo del genere.
La Lioni Grottaminarda come ha affermato il sindaco nonchè padrone di casa a palazzo di città Domenico Gambacorta: "Non doveva essere mai messa minimamente in discussione. Poteva anche non piacere il commissario straordinario, ed entro il 31 dicembre si cambiava nominandone uno nuovo a partire dal primo gennaio e continuare le attività, che a mio avviso, non possono essere garantite con la stessa entità ed efficienza dal provveditorato alle opere pubbliche, impegnato, in mille altre incombenze. L'opera - ha chiarito ancora una colta Gambacorta - è sempre costata 430 milioni. E questo non lo dico io, che sono l'ultimo ad avere competenze in materia, ma la Camera dei Deputati. A partire dal 2011 le cose stanno in questi termini. Non è assolutamente vero che questi lavori vanno avanti da 40 anni. Il progetto è stato approvato nel 2010 e ogni passaggio governativo è documentato. Questi lavori per essere precisi, vanno avanti da poco più di tre anni. E' giunto il momento di dire basta alle continue fake news."
Il presidente Cascone ha fatto tappa anche a Grottaminarda, dove ha tenuto un incontro con l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Angelo Cobino.
Al centro del colloquio tre importanti argomenti. Innanzitutto il Terminal Air: i lavori riprenderanno a breve e saranno terminati entro l’anno. Altra questione affrontata la condizione negativa verificatasi con la mancata riconferma del Commissario ad Acta per i lavori della strada a scorrimento veloce Lioni - Grottaminarda di cui si è parlato ampiamente ad Ariano Irpino nella sala Giovanni Grasso.
L’Amministrazione grottese ha chiesto a Cascone di sollecitare il completamento nei tempi più brevi possibili del tratto già appaltato Grottaminarda-Frigento.
Terzo argomento: le infrastrutture della realizzanda Stazione Hirpinia. Si è convenuto di sottoscrivere un accordo di programma tra sindaci dei Comuni direttamente interessati dall’opera: Ariano, Bonito, Flumeri, Grottaminarda e Melito, da estendere poi a Regione e Ferrovie dello Stato, per presentare idee- progetto che debbano comprendere la logistica a latere della Stazione e le strade di collegamento . I fondi occorrenti dovranno essere ripartiti tra Ferrovie dello Stato (circa 15 milioni di euro) e Regione Campania attraverso la programmazione 2020 facendo già tutti gli atti preliminari nel 2019.
Dunque il risultato dell’incontro è giudicato positivamente dall’Amministrazione Cobino che continuerà a seguire con attenzione tutto il processo, sapendo che le infrastrutture, diversamente dal pensiero di altri, siano opere fondamentali per la crescita del territorio, per creare occupazione e quindi evitare la desertificazione umana.