“Una storia appassionante che dimostra come a Pietraroja sia il caso di continuare le ricerche perché potrebbe essere luogo di importanza planetaria”.
Sergio Costa, ministro dell'Ambiente, si è lasciato affascinare dalla storia del primo fossile di dinosauro ritrovato in Italia, Scipionyx Samniticus. Il baby dinosauro chiamato familiarmente Ciro.
Il numero uno del dicastero dell'Ambiente è arrivato intorno alle 9.30 all'ex Carcere di San Felice al viale degli Atlantici, sede della Soprintendenza. Ad accoglierlo Gennaro Santamaria, presidente dell'Ente Geopalentologico di Pietraroja, il sindaco Clemente Mastella, Giovanni Todesco, scopritore del fossile che con il paleontologo Cristiano Dal Sasso ha raccontato al ministro l'affascinante storia di Ciro.
“Quella di Ciro – ha rimarcato il ministro Costa – è una storia semplice ma appassionante. A Pietraroja ci può essere dell'altro e bisogna proseguire. Il Sannio sta facendo un bellissimo percorso con al centro la storia di 113 milioni di anni. Il ministero crede nell'ente Geopaleontologico. Questo rapporto tra storia, ambiente e tutela del territorio è un rapporto vincente”.
Rifiuti
E sulla crisi rifiuti nel Sannio e più in generale in Campania dopo i numerosi incendi che hanno messo fuori uso gli Stir, il generale Costa ha spiegato: “Intanto le rappresentanze che sono qui fuori in manifestazione saranno ricevute dal sottosegretario Salvatore Micillo perchè il Governo ascolta le necessità dei territori.
Abbiamo dato – ha annunciato il ministro - disponibilità al Presidente della Regione per individuare soluzioni. Il ministro dell'ambiente si è messo al fianco della Regione che ha competenza in materia per trovare soluzioni” e ha poi annunciato: “Entro quest'anno solare nascerà il Parco nazionale del Matese. Non deve rappresentare un vincolo per la vicenda rifiuti, anzi, il Parco creerà occasioni di lavoro con le fiscalità di vantaggio che ho chiesto nella prossima finanziaria. L'idea è la creazione di 'Italia Paese parco' che sarà una grande opportunità”.
Depuratore
Benevento città ancora senza depuratori. “Il problema della depurazione delle acque – ha spiegato il ministro Costa - attanaglia mezza Italia e siamo sotto infrazione Europea. Ci sono delle risorse economiche presso Regione e Comune di Benevento. Per fare depurazione serve un accordo di programma tra Comune, Regione e Stato. Il ministero dell'Ambiente è a disposizione. Le risorse ci sono ma vanno a rendicontazione. C'è bisogno dei progetti concreti, canteriabili da subito”.
Tante le questioni poste sul tavolo dal sindaco Mastella durante il suo intervento.
Dopo aver affrontato il tema della valorizzazione del fossile Ciro il sindaco punta su una regolamentazione più chiara per le polveri sottili: “stanchi di fare i sindaci sceriffi senza cuore” dice Mastella che poi lancia il suo Sos al Ministro per chiudere finalmente la questione depurazione per il capoluogo sannita.
A ripercorrere la storia dell'Ente geopaleontologico il presidente Gennaro Santamaria.
Pone l'accento sulle difficoltà prodotte dalla legge Delrio il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria.
Dal soprintendente Salvatore Buonomo, invece, la sensibilizzazione ad una maggiore attenzione: La storia crea sì il futuro – spiega – ma bisogna conoscerla”. Esprime poi perplessità su nuove campagne di scavo ipotizzate a Pietraroja anteponendo la necessità di valorizzare innanzitutto le risorse già esistenti.
Hanno ribadito la loro disponibilità al progetto il Rettore dell'Università del Sannio Filippo de Rossi e il Direttore generale dell'Università Federico II di Napoli Francesco Bello.
“Una missione di grande importanza” quella intrapresa dall'ente Geopaleontologico anche per il vicepresidente della giunta regionale della Campania Fulvio Bonavitacola.