Contrada

"Tornare a casa dopo il match in America è stata una emozione grandissima. Vedere un paese piccolino come il nostro, Contrada, vedere la nostra terra, l'Irpinia, con tante persone che partecipano e contribuiscono alla mia festa, è un'emozione grandissima: questo fa capire l'attaccamento delle persone nei miei confronti e tutto ciò mi fa solo onore, mi lusinga". Nuovo attestato di affetto incondizionato, per Carmine Tommasone. Il Mondiale è ormai il passato per il pugile di Contrada anche perché il 2019 presenta nuove sfide dietro l'angolo e il 2020 potrebbe offrire anche l'opportunità di un ritorno alle Olimpiadi, sempre che il regolamento lo consentirà: "Non me l'aspettavo. Sono uscito integro da questo incontro, così importante. - ha spiegato Tommasone - Molti pugili, dopo match del genere, ne escono traumatizzati. Ne sono uscito bene, anzi molto meglio rispetto ad incontri di 6 round. Questa settimana già mi sono allenato due volte. Ho voglia di tornare in palestra. Di sicuro si torna a lavorare e ho già parlato con il mio manager. Ho l'anno programmato per le attività. È un aspetto prezioso: so già come definire la preparazione e per un pugile è importante, anzi importantissimo. Le Olimpiadi? Sarei bugiardo se dicessi che non mi farebbe piacere parteciparci ancora. L'ho vissuta. Non c'è cosa più bella di una Olimpiade, come il Mondiale. E' stata una cosa bellissima. Le OIimpiadi si disputano ogni 4 anni. È il sogno di ogni atleta. Farebbe sempre piacere. Arriverò nel 2020 a 36 anni ed è giusto dare spazio anche ai giovani. Però, se i giovani non riusciranno a qualificarsi e mi sarà data l'opportunità di sicuro la coglierò al balzo. Una cosa che a me farà piacere".

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