Il Ministero dell’Istruzione è responsabile nei casi in cui le maestre picchiano e maltrattano i loro piccoli alunni. E’ la tesi degli avvocati di parte civile delle famiglie dei bambini che frequentavano la scuola di Recale dove insegnava una maestra 64enne arrestata nel 2016 per le violenze e i maltrattamenti inflitti ai bambini, dimostrati attraverso le riprese audiovisive che mostrarono insulti, botte, tirate di capelli, minacce a alunni di prima. Gli avvocati hanno dunque chiamato in causa il ministero, che essendo il datore di lavoro dell’insegnante sarebberesponsabile della sua condotta. Il processo entrerà nel vivo ad Aprile, quando saranno ascoltati gli agenti che hanno condotto le immagini e saranno esaminati i filmati delle telecamere.
Maestra picchia gli alunni: denunciato anche il Ministero
Il caso di Recale: secondo gli avvocati il Ministero è responsabile della condotta della maestra
Redazione Ottopagine