Montefredane

Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per Stefano Sementa, il 41enne di Montefredane accusato del tentato omicidio di un 23enne, avvenuto la notte tra sabato e domenica. Assistito dai legali Gaetano Aufiero e Luca Penna, l'uomo è stato interrogato presso la casa circondariale di Bellizzi, dal gip del tribunale di Avellino, Gilda Zarrella. E’ stato proprio il giudice per le indagini preliminari a indicare come misura l’utilizzo del braccialetto elettronico. Il gip non ha adottato la custodia cautelare in carcere per un motivo procedurale, in quanto l'arresto non è avvenuto in flagranza di reato. Infatti, Sementa è stato ammanettato alcune ore dopo aver commesso l’aggressione. Il 23enne è stato ferito con un coltello alla testa dopo un litigio avvenuto alla fine di una festa.