Benevento

“Ho avuto paura. Minacce, spintoni e un'aggressione che mi ha fatto temere. E' una situazione insostenibile e va affrontata perché non possiamo continuare a lavorare con questo terrore”.
E' ancora scossa l'infermiera del reparto di Medicina del Fatebenfratelli di Benevento aggredita questa mattina mentre si trovava a lavoro in ospedale. Una discussione con i parenti di un paziente è degenerata fino all'aggressione fisica.
“Sono ancora terrorizzata. Mi hanno minacciato più volte – ci racconta – ho paura”.

Solo l'acme di un quadro denunciato a ripetizione da Pompeo Taddeo, coordinatore provinciale FP Cgil – Sanità privata che spiega: “L'episodio di questa mattina è il risultato di una situazione che, purtroppo, denunciamo da troppo tempo senza essere ascoltati. E' solo di qualche settimana fa (ndr 15 gennaio) l'ultima richiesta di incontro alla direzione generale, sanitaria e amministrativa del Fatebenefratelli per discutere la carenza di organico che pregiudica le normali attività dei lavoratori”.

Numeri che Taddeo ha messo nero su bianco: “Nel reparto di Medicina solo quattro infermieri nel turno di mattina e due per il turno di notte devono occuparsi di circa quaranta degenti (di cui dodici di geriatria e ventotto di medicina). Il personale è esasperato e a questo punto è necessario un tavolo tecnico per affrontare il problema”.

“Ci ritroviamo a lavorare in condizioni terribili – rincara la dose Annarita Marra, consigliera Opi (Ordine professioni infermieristiche) -. Parliamo di turni di notte dove ci sono solo due infermieri per quaranta pazienti. Una situazione ingestibile che degenera continuamente in episodi di aggressioni e minacce. Ormai sono all'ordine del giorno e non si può certamente lavorare così. Non ci sentiamo tutelati e il problema viene sistematicamente ignorato. Ma non può continuare così, la situazione va affrontata”.