Fiori bianchi fuori e dentro la chiesa, lacrime, disperazione e tanta rabbia. Scene strazianti, un sabato di intenso dolore a Pompei, dove una folla di persone si è recata in chiesa, per assistere ai funerali del piccolo Giuseppe Dorice, il bimbo di 7 anni ucciso domenica scorsa in un'abitazione a Cardito dal compagno della madre. E non sono mancati momento di tensione tra i familiari durante il corteo.
Il rito funebre si è celebrato a Pompei, comune del quale è originario il padre naturale del bimbo. Tra i primi ad arrivare l'arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo. A lui il compito di celebrare la funzione, religiosa. Profondamente scosso il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo. "E' il momento del silenzio oggi." Accanto all'altare il gonfalone del Comune di Pompei per testimoniar ancora di più la vicinanza delle istituzioni in questa tragedia.
Per l'omicidio del bimbo e il ferimento della sorellina resta in carcere il 24enne Tony Essobdi, accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi e lesioni aggravate.
Lunedì prossimo intanto a Cardito si terrà una fiaccolata. Lo ha annunciato il sindaco: "Non lasceremo sole le due sorelline di Giuseppe. Faremo tutto ciò che la legge ci consente."