Ospedaletto d'Alpinolo

Per opporsi all’odio e intolleranza serve un grande lavoro culturale, sociale e politico. Ma sebbene il clima d'odio, di intolleranza e di chiusura al diverso, che a volte ha il volto dello straniero altre volte dell’omosessuale, stia attraversando pericolosamente l’Italia intera, arriva dal cuore dell’Irpinia una grande lezione di civiltà e rispetto dei diritti. L’amministrazione comunale di Ospedaletto d’Alpinolo, piccolo paese del Monte Partenio, simbolo e tappa irrinunciabile dei pellegrini in marcia, per venerare Mamma Schiavona, ieri sera ha conferito la cittadinanza onoraria a Vladimir Luxuria e a Marcello Colasurdo.

Il cantore di Mamma Schiavona, la madrina del Femminiello Pride

Un cantore delle tradizioni campane, legatissimo ai rituali di Montevergine; l’attrice e politica che ha traghettato i temi dei diritti civili nel mondo magico e sacro dell’abbazia mariana.

Una scelta culturale e sociale, etica quella voluta da un sindaco illuminato, come Antonio Saggese, da sempre in prima linea nel lavoro attento e costante di promozione dei valori dell’accoglienza e rispetto dei diritti di tutti. Succede nonostante chiunque manifesti solidarietà e difenda i diritti di tutti è sotto attacco, in un Paese che sembra voler improvvisamente cambiare identità e cultura. Si è commossa Luxuria nel sentire le motivazioni del conferimento della cittadinanza, che hanno ripercorso le tappe del suo cammino, in parte umano e in parte politico. E così Luxuria che è la prima parlamentare transgender di uno Stato Europeo e pellegrina devota alla Madonna di Montevergine – e Marcello Colasurdo – cantore di Mamma Schiavona, pilastro delle “Jute” a Montevergine – sono cittadini onorari di Ospedaletto d’Alpinolo. Una scelta di civiltà per dire no ad ogni forma di violenza ed intolleranza.

Stasera il consiglio si è riunito per una seduta straordinaria per conferire le onorificenze ai due simboli della bellezza di un culto millenario che si carica, anno dopo anno, di significati nuovi e forti, necessari e preziosi.

La proposta è arrivata  dal consigliere Carlo Preziosi che con l’assessore alla cultura Nadine Sirignano. L’Italia sta attraversando una grande crisi culturale e identitaria. E’ cosa nota e la lezione di questo piccolo e tenace comune deve invitare tutti ad una seria presa di coscienza. Succede durante la celebrazione della Candelora a Montevergine, festa per eccellenza della pace e dell’amore, nel segno della fede.

Passato e futuro si confondono nel presente di una tradizione millenaria, viva ogni anno, che vede sul Partenio raccogliersi migliaia di turisti e fedeli per pregare Mamma Schiavona, quella Madonna dal volto nero, che sembra tenere insieme oriente e occidente del mondo, il nord e il sud. La Madonna degli ultimi torna a diventare il simbolo della pace. 

“Sul monte Partenio si benedice il rito propiziatorio della vita e dell’amore - spiega Colasurdo -. Si intona un canto per Mamma Schiavona, ripercorrendo i cicli delle stagioni. Si canta salendo quella scala sacra mentre, per un momento prima di entrare in chiesa, ognuno diventa sacerdote di sé stesso, emozionandosi nell’aspettare di guardare il volto della Mamma di tutti. E così canteremo anche quest’anno insieme: “Candelora, Candelora‘state rinte e vierne fora; tutto per te si fa Mamma Schiavona”.Il mondo degli omosessuali, l’umanità intera è coperta dal manto della Madonna, anche gli omosessuali entrano nella casa della Vergini. Anche loro sono figli della Madre Terra. Noi per nasciamo ermafroditi nasciamo maschi e femmine contemporaneamente». Chissà - spiega Colasurdo - magari Mamma Schiavona rischiarerà il gelido buio di questi tempi di odio e violenza».

Emozionatissima Luxuria ha abbracciato Colasurdo ricordando il suo impegno e importanza per le tradizioni mariane e culturali in Campania. “Dovresti essere dichiarato patrimonio dell’Unesco, un patrimonio immateriale di cultura, tradizione e unicità”, ha detto Luxuria a Colasurdo rimarcando l’importanza della presenza del cantore a Montevergine.

“Per 18 anni ho dato il mio piccolo, grande contributo a mantenere viva la Candelora - ha detto Luxuria -.

Incontrare gli occhi di Mamma Schiavona è significato tantissimo per me. Quest’anno la cittadinanza onoraria mi commuove oltremodo, perché non avrei mai immaginato di ricevere un onore simile. Sono felicissima e orgogliosa. Succede in un momento storico molto delicato. Io respiro una brutta aria negli ultimi tempi. In Italia si respira aria di chiuso, un’aria stantia. Sento un vento che spira forte, soffia spingendo verso il passato, per far tornare indietro le persone. Mi sembra ci sia una volontà di trovare il nemico di turno nel volto del diverso, dei migranti. Succede pur se c’è recessione economica e il Pil cala. Sembra che qualcuno si impegni per far credere agli italiani che se ci sono problemi nel Paese dipendono da chi è più disgraziato di noi».

Domani appuntamento a Montevergine per la festa e la preghiera. La circolazione sarà interdetta alle auto, per rendere sostenibile il percorso al santuario. Con quattro euro, costo della navetta (la metà della corsa in funicolare da Mercogliano) si potrà visitare il museo abbaziale aggiungendo un euro.