Ariano Irpino

Delibere, atti irregolari o privi di efficacia, mozioni, decreti superati nel tempo, carte alla mano il direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante, in un consiglio comunale partecipato e attento ha ripercorso le varie fasi di un argomento diventato davvero scottante, quasi come un tormentone politico negli ultimi giorni: la radioterapia.

Ma prima di illustrare i percorsi, il manager della sanità irpina, nel ringraziare il sindaco, l'amministrazione comunale tutta, le associazioni, il pubblico presente e le popolazioni del territorio, ha fatto questa premessa: "Il mio non è un ruolo politico ma esclusivamente tecnico, non faccio passerelle. Questa è una battaglia non solo dell'Asl, ma di tutti.

Come stanno attualmente le cose? Morgante lo ha chiarito subito: "La radioterapia, non è più nelle nostre mani. E' il Ministero che deciderà ora il suo destino, non solo per Ariano, ma anche per le altre realtà in Campania. Oggi il Ministero, ha al vaglio, il nostro progetto. Dovrà seguire tutti i percorsi per arrivare alla richiesta di presentazione da parte delle aziende ospedaliere e sanitarie del progetto esecutivo che verrà poi inviato al Ministero della Salute per l'ammissione al finanziamento. Quindi noi il percorso lo abbiamo fatto tutto. La Regione ha programmato, l’Asl ha ottemperato e ora è tutto nelle mani del Ministero.”

Poi l’annuncio relativo alle assunzioni del personale che servirà per questo servizio e che rientrano nel piano triennale.

“Abbiamo previsto l’impiego necessario di quattro dirigenti nel campo della radioterapia oncologica, cinque tecnici di radiologia, un fisico e un assistente amministrativo.  Sono le figure che la Regione ci ha chiesto di prevedere e programmare al fine di poter realizzare questo importante servizio.”

Il sindaco Domenico Gambacorta ha evidenziato queste necessità fondamentali e urgenti: “Atti aziendali, bilanci da approvare, avvio delle assunzioni del personale, potenziamento delle attrezzature mediche e scientifiche.”

Ma la preoccupazione maggiore per Gambacorta è un’altra: “Qui vi è purtroppo il rischio di un blocco nel momento in cui la Regione Campania non uscirà definitivamente dal piano di rientro. Il rischio vero è che altri 4 miliardi verranno tagliati alla sanità e non di certo al nord. I tagli riguarderanno purtroppo il mezzogiorno e costringeranno ancora una volta i giovani ad andare via.”

Poi nel ringraziare il manager Morgante per la presenza e tutto il consiglio comunale, dalla maggioranza alla minoranza, Gambacorta ha concluso così:

“Abbiamo affrontato con la massima attenzione e compostezza una questione di vitale importanza per tutto il nostro territorio, senza fare i primi della classe. Questa non è una città commissariata, non c’è un commissario straordinario, c’è un sindaco eletto, c’è una giunta di candidati tutti eletti, c’è un consiglio comunale che rappresenta in toto la città e chi afferma il contrario farebbe bene a stare più spesso tra le persone che a dire cose che non esistono e a diffondere su facebook  notizie false e tendenziose.”

Presenti i consiglio tra il pubblico, alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle i quali hanno distribuito un volantino, membri dell’Udc, Pd, le associazioni Amdos, Harambee, Cidec e gente comune. Hanno chiesto la parola al presidente del Consiglio Comunale Antonio Della Croce, i consiglieri Patrizia Savino, Michele Caso, Guido Ricco, Alessandro Ciasullo e Giovanni La Vita. 

Il Consiglio Comunale ha rimesso alla Commissione Servizi Sociali e Sviluppo Economico, la redazione di  un documento che verrà approvato nella prossima seduta Consiliare da  inviare al Governo.

A seguire l’Assise ha approvato i seguenti  argomenti: Applicazione dell’Imposta Municipale Propria (Imu). Ricognizione delle casistiche per le quali ricorre l’applicabilità delle riduzioni stabilite con delibere di C.C. n. 33/2010 e n. 33/2011. Definizione modalità di gestione delle istanze, Piano Straordinario di cessione degli immobili pubblici. Determinazioni. Conferma domanda di affrancazione dell’enfiteusi gravante sulle “Ex Casette Asismiche” in località Martiri.