Napoli

“La questione meridionale è sempre presente ed oggi per evitare una Italia sempre più divisa è necessario fare, reagire. Il Sud è problema nazionale ed europeo. L’Istat ci racconta di distanze che aumentano, la situazione peggiora e non migliora. Tocca alla politica del Sud immaginare nuove sfide, anticipare il cambiamento”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania e fresco di nomina alla guida del Dipartimento autonomie di Forza Italia, in una intervista con Pierluigi Melillo, direttore di Ottochannel.
“L’autonomia - dice nell’intervista che andrà in onda alle 22 e 30 sul canale 696- è una opportunità, è una sfida. Ci sono funzioni e responsabilità che vanno legate ai territori, altre che vanno esercitate mettendo insieme aree più grandi. Ed allora la sfida, partita nelle regioni del Nord, va accettata. Il Sud deve essere unito e deve giocare la partita, puntando sulla competitività e mettendo al centro al tutela dei diritti costituzionali. Rispetto ai cambiamenti della societa bisogna muoversi, senza difendere lo status quo e senza affidarsi alla vecchia politica del sud con il cappello in mano”.
Nella intervista Caldoro ha parlato del Presidente Berlusconi “è, come sempre, un leader per costruire l’area moderata e riformista” e sulle alleanze ha poi aggiunto “credo da sempre nel progetto unitario e sul modello dei partiti americani ma adesso è il momento della sfida più identitaria e dobbiamo impegnarci rafforzando Forza Italia. Poi avremo più forza per promuovere un progetto unitario”.
Sollecitato dal direttore sulle vicende regionali e su De Luca ha detto “non mi faccia parlare di chi non esiste”.
Severo, infatti, il giudizio sulle Regione “è la peggiore amministrazione di sempre. Le vicende sono complesse nel Paese e per questo era richiesta più serietà”.
Incalzato sull’impegno diretto Caldoro ha sottolineato “faccio come sempre la mia parte. Per unire e per costruire soluzioni. Partendo dal Sud”.